Teano – Quando la realtà supera la fantasia

Quando l’inciviltà supera la civiltà. II secolo avanti Cristo, l’antico edificio da spettacolo (come viene definito dal sito del Ministero della Cultura) “venne modificato in età augustea, probabilmente con l’elezione di Teanum Sidicinum a colonia romana, con l’inserimento di palchi d’onore (tribunalia) e la ricostruzione del fondale verticale dell’orchestra (scaenae frons) che fu arricchito con colonne di marmi preziosi e raffinate decorazioni”.
2000 dopo Cristo, area circostante ed ingresso esterno del Teatro Romano Teanum Sidicinum, viene trasformato in discarica abusiva a cielo aperto. Ovviamente si tratta di sarcasmo quella che stiamo utilizzando per descrivere le condizioni nelle quali oggi versa l’intera area che costeggia il Teatro Romano, uno dei più bei gioielli archeologici e storici al mondo, con una gran quantità di rifiuti di ogni genere gettati financo all’ingresso esterno del suddetto monumento.
Neanche le diverse videocamere di sorveglianza posizionate in alcuni punti della struttura (probabilmente non sono funzionanti) hanno fatto da deterrente al fine di impedire un gesto di grave aspetto non solo ambientale ma anche di offesa nei confronti della propria storia e della cultura in generale.
Chissà quanti turisti, in special modo provenienti dai vari Paesi dell’Europa e da altri Continenti, trovandosi di fronte ai cancelli chiusi del Teatro Romano (con erba cresciuta al punto da non poter godere una visuale neanche dall’esterno), avranno potuto fotografare e fotografarsi vicino ai rifiuti, confrontando la civiltà del passato con l’inciviltà del presente.
Nella prossima tarda primavera si dovrà rinnovare l’intero Consiglio comunale, mentre si spera che nel frattempo il Commissario prefettizio possa prendere al più presto dei provvedimenti.

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