Il Paese non chiede polemiche ma operosità

Al termine dell’intervento del Presidente Conte in Aula abbiamo espresso l’appoggio convinto del Pd alle iniziative del governo. Questo è il momento dell’unità nazionale, della solidarietà e della responsabilità collettiva, non è il momento delle polemiche. Saremo costretti a chiedere ai cittadini ancora una volta sacrifici e rinunce alla loro ordinaria condotta di vita. Abbiamo apprezzato che Conte abbia pronunciato queste parole in Parlamento, perché sono parole di verità. Abbiamo bisogno di agire con grande prudenza perché siamo ancora, di nuovo, in un’emergenza sanitaria. Abbiamo quindi espresso il nostro sostegno convinto, ma anche ribadito che non è pensabile dimenticare la fragilità, l’angoscia, l’impazienza e persino la rabbia che sta montando nel Paese. E’ necessario che questo ascolto sia un ascolto operoso, capace poi di organizzare meglio i trasporti, i tracciamenti e l’organizzazione sanitaria; di snellire il sistema, di consentire tempi di prenotazione dei test, tempi di refertazione e tempi di lavoro adeguati all’emergenza sanitaria. Nella prima fase il governo si è sentito più forte perché ha vissuto la solidarietà della nostra comunità nazionale. Il Paese si è stretto intorno al governo e alle Istituzioni. Attenzione però perché sta montando un sentimento diverso in questa seconda fase, guai se portasse a una sfiducia nelle Istituzioni, a un minore senso di affidamento e senso di protezione da parte dei nostri cittadini. Per scongiurarlo, dobbiamo quindi mettere in campo uno sforzo ancora maggiore. Il Paese non ci chiede polemiche, ma speranza e operosità.

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