Whirlpool chiude lo stabilimento di Napoli, la rabbia dei lavoratori in piazza

Whirlpool ha deciso in poco tempo che a fine ottobre si chiuderà lo stabilimento di Napoli. I 350 lavoratori che avevano creduto e credono tuttora che la loro eccellente produttività potesse servire a non far chiudere lo stabilimento.
Purtroppo nonostante le promesse, il management americano non ha mantenuto le promesse e gli impegni presi, confermando la chiusura.
Ieri gli operai sono scesi in piazza con i Sindacati con la presenza di Barbara Tibaldi segretaria nazionale Fiom-Cgil che ha partecipato alla protesta a Piazza Plebiscito a Napoli. L’azienda davanti alle massime Istituzioni ha negato inventando bugie di una scarsa produttività. Whirlpool in questo trimestre affermano gli operai ha guadagnato molto di più rispetto al 2019 nonostante la situazione pandemica. Questo è quello che fa arrabbiare i lavoratori e le lavoratrici: per quale motivo vogliono chiudere lo stabilimento di Napoli? Non c’è rispetto per le Istituzioni italiane e noi non ci fermeremo senza una spiegazione, la nostra battaglia continuerà.
Tutti gli stabilimenti italiani hanno scioperato perché l’azienda ha dimostrato la sua inaffidabilità.

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