L’amore ai tempi del Corona Virus

Nulla più del quadro “Gli amanti” di Renè Magritte, uno dei massimi esponenti del Surrealismo, è capace di descrivere la situazione “surreale” che stiamo vivendo negli ultimi due mesi, a causa del Corona Virus. L’opera mostra due amanti, protesi l’uno verso l’altra, nell’atto di baciarsi. Questo bacio, però, è destinato a rimanere lì, sospeso, a causa di un lenzuolo bianco che avvolge le teste di entrambi, non permettendo loro di unirsi. Protagonista del quadro è, quindi, il conflitto fra il desiderio di unione e l’impossibilità che accada.
Proprio come ai due amanti, anche a noi è vietato qualsiasi tipo di contatto fisico con le persone a noi care. Nonostante ciò, il desiderio di abbracciare amici, familiari e fidanzati è più forte che mai, proprio come nel quadro. L’amore dei due amanti è “muto”, velato dal lenzuolo bianco che impedisce loro di comunicare, recandogli un senso di angoscia, lo stesso che sta vivendo ognuno di noi. L’unico modo per noi di “spostare questo velo” è l’utilizzo delle tecnologie digitali. Infatti, ciò che fino a qualche mese fa rappresentava un veicolo di alienazione sociale, oggi è l’unico mezzo che abbiamo a disposizione per restare in contatto con le persone a cui vogliamo bene, anche se solo virtualmente. L’amore, in ogni sua forma, non conosce difficoltà, situazioni o ostacoli che non possano essere superati. Tutto ciò che stiamo vivendo, infatti, ci permetterà di riscoprire ed apprezzare ancor più il valore dell’incontro.

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