Trascurata dalle istituzioni si appella al buon cuore di persone disponibili ad aiutarla.

Quanto ? capitato ad Alfonsina Amato da Bellona, pu? accadere a tante ragazze mentre effettuano lavori in casa. ?La mia disavventura inizi? quando avevo dieci anni, racconta Alfonsina. Per aiutare mia mamma nelle faccende di casa, iniziai a rassettare la cucina e, per restituirle lo splendore perduto, depositai sulla stessa una bottiglia di plastica contenente alcool. Non mi ero accorta che uno dei fornelli era acceso ed il calore cominci? a liquefare la bottiglia. Nel tentativo di spegnere, soffiai sulla fiamma che si diffuse intorno a me invadendo il volto e buona parte del corpo. A causa delle gravi ustioni, fui condotta in ospedale dove i medici tentarono qualsiasi soluzione, ma tutto risult? vano. Ormai le fiamme avevano trasformato il mio volto ed una parte del mio corpo. Inizi? il mio calvario. Fui accompagnata in vari ospedali d?Italia, ma solo il prof. Vittorio Poppi prese a cuore la mia situazione anche se ho sempre dovuto pagare gli interventi. Dapprima fui operata presso l?ospedale Sant?Orsola di Bologna, per poi continuare presso l?Istituto Rizzoli della stessa citt? ed infine al Bellaria, sempre dal prof. Poppi. Su iniziativa di un mio concittadino, Mike Caruso, che prese a cuore la mia situazione, varcai l?oceano recandomi a Boston (USA) presso una struttura specializzata nella cura degli ustionati. Sembra incredibile ma, fino ad oggi, ho subito ben 43 interventi e ne occorrono tanti altri. Purtroppo, all?et? di 34 anni, il mio volto ed il mio corpo mostrano ancora i segni lasciati dalle fiamme. La mia famiglia, a causa della sventura accadutami ? ridotta in precarie condizioni economiche. Le Istituzioni sono latitanti perch? non vi ? struttura in Italia che possa intervenire gratuitamente. Vorrei poter anch?io riavere l?efficienza del mio fisico. Non mi preoccupa l?aspetto esteriore, ma ho tanti problemi di natura funzionale. Infatti, mi ? difficile sorridere, masticare nonch? muovere ambedue gli arti superiori. Mi appello alla sensibilit? di qualche chirurgo che possa prendere a cuore la mia situazione?. Conclude Alfonsina Amato.
Chi volesse aiutare Alfonsina Amato contatti l?Associazione Dea Sport Onlus via Regina Elena, 28 ? 81041 Bellona (Caserta) Telefax 0823 96 67 94 daesport@tin.it

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