Volturno inquinato

E? stato sempre detto o scritto: ?Non lasciamo morire il fiume Volturno?, ma tutto ? rimasto come prima! Fino ad oggi ?le Alte Sfere? non hanno preso alcuna iniziativa ed il Volturno si avvia a diventare sempre pi? una cloaca a cielo aperto. Il fiume, testimone di numerosi avvenimenti storici, non merita la vergognosa fine a cui lo condannano gli uomini. Le sue limpide acque sono state attraversate dai Saraceni, dalle truppe di Annibale, dalle legioni Romane, dai garibaldini ed infine dalle truppe tedesche e dagli uomini della Quinta Armata americana guidata dal Generale Clark. Negli anni che seguirono il II Conflitto Mondiale,durante le afose giornata estive, era consuetudine bagnarsi in quelle limpide acque e, spesso, qualche giovane audace, era risucchiato dai gorghi. Molti appassionati di pesca, dalla riva o con barche, si dilettavano a pescare: locene, anguille, lucci e altro di cui il Volturno era ricco. Oggi a nessuno verr? in mente di bagnarsi in quelle acque inquinate, n? pescare se ci fossero pesci! Oggi nel Volturno si pu? pescare altro, particolarmente quando in estate l?acqua decresce: sedie e secchi di plastica, materassi, reti metalliche, stufe a gas, tavoli, canestri di vimini, e chi pi? ne ha pi? ne metta! Povero Volturno abbandonato ed offeso dall?incuria degli uomini! E pensare che, in passato, hai ispirato meravigliosi versi alla poetessa capuana Antonietta De Carolis, sorella del Generale De Carolis, medaglia d?oro, perito in Russia, alla testa dei suoi soldati, nella cruenta battaglia del Don. Povero Volturno trasformato in una vergognosa fogna, tu che ispirasti alla Prof.ssa Maria Cappuccio il volume: ?Sulle rive del Volturno tra il Mito e la Storia?. Quel Volturno era un altro fiume! Oggi, al solo guardarti ispiri solo rimpianto, disappunto e tanta rabbia! Rivolgiamo un flebile interrogativo ai pochi uomini di buona volont?: ?Verr? il giorno in cui, un rinnovato amore, vi spinger? a prendere le difese del Volturno per restituirgli la limpidezza di un tempo? Verr? il giorno in cui ritorneremo a bagnarci nelle limpide acque o a pescare?? Non ci resta che sperare in un immediato intervento, prima che il Dio Volturno si trasformi in un incancellabile obbrobrio.

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