Non fornisce gli alimenti con continuit? alla ex moglie e viene condannato dal giudice.

D. Z., un tempo residente a Bellona, ora separato dalla moglie V. S., in fase di separazione consensuale stabil?, in pieno accordo con la moglie di sostenerla, unitamente al figlio, versando loro un assegno mensile di unmilioneduecentomila lire. D. Z., che nel frattempo si ? rifatto una vita, ha per anni ignorato l?accordo inviando saltuariamente, o meglio quando gli faceva comodo, secondo la moglie, delle somme di gran lunga inferiori a quelle concordate. V.S., vistasi alle strette sia nel 1996 che nel 1998 querel? l’ex marito con la speranza di porre fine all?incresciosa situazione e fare in modo che quanto in suo diritto le fosse versato. Dopo oltre otto anni, l?epilogo della vicenda: D. Z. ? stato condannato dal giudice a tre mesi di reclusione a 1500 euro di multa, in pi? l’uomo dovr? risarcire alla sua ex famiglia dell’intera somma di danaro fino ad ora non corrisposta ed, inoltre, a 600 euro come spese per la costituzione di parte civile nel processo oltre alla rivisitazione dell?assegno che ? stato fissato in 650 euro mensili. Dopo ben sei anni si conclude l’incresciosa situazione di una donna che, oltre ad essere abbandonata dal marito, ? anche disoccupata. La bellonese, oggi con un figlio sedicenne a carico, ? stata costretta, per anni, ad essere supportata economicamente dai propri genitori. Oggi, finalmente, vede la giustizia garantire ogni suo diritto.

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