Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici: “Le attività didattiche devono rimanere in presenza”

L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici – A.N.DI.S., c/o Liceo Classico Statale “Ennio Quirino Visconti”, piazza del Collegio Romano n. 4, Roma, segue con vigile, costante e premurosa attenzione il dibattito sulla proposta avanzata dalle Regioni di modificare, da venerdì 7 gennaio 2022, il sistema che disciplina le forme e le modalità delle quarantene degli alunni e, nel contempo, chiede all’Organo decisorio di utilizzare l’Esercito per supportare le Aziende Sanitarie Locali – ASL – nella somministrazione dei test e nel tracciamento dei contagi nelle scuole nonché di mettere in campo tutte le soluzioni per garantire in presenza la ripresa delle attività amministrative, didattiche ed educative delle istituzioni scolastiche.
A tal fine il Presidente nazionale Paolino Marotta ha emesso, in nome e per conto dell’Associazione professionale che si onora di rappresentare e di presiedere, un comunicato, peraltro ripreso dalle maggiori agenzie giornalistiche italiane tra le quali l’AGI, l’ANSA e l’Adnkronos, che per la sua articolazione, specificità e propositività si ritiene utile riportare testualmente
“L’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici segue con estrema attenzione il dibattito sulla proposta avanzata dalle Regioni di modificare, dal prossimo 7 gennaio, il sistema delle quarantene degli alunni.
L’ANDIS rileva, innanzitutto, che le Aziende sanitarie si son fatte trovare impreparate di fonte all’impennata della curva epidemiologica, per cui nelle ultime settimane è completamente saltato il sistema di tracciamento dei contagi nelle scuole.
Sembra, pertanto, estremamente interessante l’ipotesi di mettere in campo l’esercito, con il personale specializzato e i laboratori di diagnostica, per supportare le ASL nella somministrazione dei test e nel tracciamento.
Appare condivisibile, inoltre, la proposta delle Regioni di alleggerire il protocollo delle quarantene, prevedendo in caso di due compagni positivi in classe solo l’autosorveglianza senza tampone per gli alunni vaccinati o immunizzati, mentre per gli alunni non ancora vaccinati la quarantena di 10 giorni e due tamponi secondo il vecchio protocollo.
Detta soluzione otterrebbe di mantenere in presenza un numero più elevato di alunni e potrebbe costituire nei riguardi dei genitori degli alunni 5-11 anni una “spinta gentile” alla vaccinazione dei propri figli.
Certamente vanno considerate le difficoltà organizzative alle quali dovranno far fronte le istituzioni scolastiche nell’avviare le nuove modalità che nelle classi dei più piccoli vedranno una formula mista, ma anche tutti i problemi legati alla privacy.
L’ANDIS, in ogni caso, chiede al Governo di mettere in campo tutte le soluzioni che possano garantire, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia, la prosecuzione delle attività in presenza, essendo stata tra le prime organizzazioni a rilevare lo scorso anno i danni prodotti sugli studenti dalla Didattica a Distanza in termini di ritardi negli apprendimenti e di problematiche della sfera psicoaffettiva.
Roma, 2 gennaio 2022

Il Presidente nazionale Paolino Marotta

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