In Ita serve concertazione con i sindacati. Lo scontro penalizza tutti

La mozione di maggioranza che abbiamo approvato alla Camera prevede impegni precisi per il governo. Per prima cosa non è accettabile che venga convertito il decreto-legge n.121 che fa riferimento alla decisione della Commissione europea su Alitalia-Ita prima che questa decisione sia conosciuta dal Parlamento. Il secondo impegno che chiediamo al governo è sulla tutela dei circa settemila lavoratori di Alitalia che non verranno assunti da Ita, chiediamo strumenti di sostegno al reddito e percorsi per salvaguardarne competenze e professionalità. Chiediamo poi che venga aperto il tavolo nazionale per il trasporto aereo, perché purtroppo ci sono anche altre crisi aziendali oltre a quella di Alitalia. Ma soprattutto chiediamo che Ita apra una trattativa con le organizzazioni sindacali. Serve una sana concertazione, attraverso gli strumenti della contrattazione collettiva. Lo scontro operato da Ita sta, invece, producendo effetti nefasti.

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