Coronavirus: musei e lockdown

Sono passati ormai due mesi dal lockdown che ha messo in ginocchio la nostra nazione e gran parte del mondo intero. Musei, cinema, scuole e luoghi d’interesse culturale risultano ad oggi ancora chiusi ma a detta del ministro per i Beni Culturali Franceschini, potrebbero riaprire entro il mese di maggio, secondo le linee guida della Direzione Generale dei Musei e attraverso opportune misure di igienizzazione degli spazi e distanze di sicurezza. Pronti alla riapertura già gli Uffizi, il cui sistema di vendita dei biglietti online mirava già in passato a ridurre le estenuanti code. Schermi di realtà virtuale e audioguide rappresentano alcuni dei progetti che saranno attuati per consentire una minore affluenza agli ambienti museali. “Splendono di una bellezza nuda e silenziosa le città d’arte italiane” ha affermato Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, mentre a Brera ad affiancarsi all’empirismo dei percorsi i contenuti digitali che facilitano l’accesso alla conoscenza e all’arte. Durante queste giornate in cui i minuti sono scanditi da gocce di pioggia sparse e spiragli di sole, vogliamo ricordare le parole di un appassionato Robin Williams ne “L’attimo fuggente”: “noi leggiamo e scriviamo poesie perché […] siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono le cose che ci tengono in vita”.

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