Attività Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Cancello ed Arnone (CE), unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe (CE), hanno deferito, in stato di libertà per uso di richiami non consentiti nell’attività venatoria, alterazione di armi e maltrattamento di animali, un cinquantanovenne ed un sessantunenne di Aversa, sorpresi da personale e.n.p.a. di Caserta, in via Bonifica di Cancello ed Arnone, mentre erano intenti a praticare attività venatoria utilizzando come richiami 5 germani reali con le zampe legate a dei piombini e con fucili non muniti di riduttore di cartucce.
Nella circostanza i Militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro 2 fucili cal. 12 con n. 203 cartucce del medesimo calibro.

Nella prima mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia CC di Mondragone, hanno tratto in
arresto Buonocore Gennaro, pluripregiudicato, nato a Mondragone il 31.01.1972, già colpito da
ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di cui agli artt. 416, 624 e 625, 648 e 648 bis
c.p. L'indagato, ritenuto il vertice dell'associazione per delinquere finalizzata a furti di autovetture e
commercio delle componenti delle vetture di provenienza delittuosa, si era reso latitante dal 2
agosto 2017, data in cui i Carabinieri avevano eseguito una vasta perquisizione presso le palazzine
popolari di Mondragone, note come "palazzi azzurri", site in via Palermo n. 33 ed avevano eseguito
otto ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei gregari del Buonocore.
A partire dalla sua latitanza, la Polizia Giudiziaria, diretta da questo Ufficio, ha attuato una
complessa e diuturna investigazione finalizzata alla localizzazione del latitante.
L'indagine è stata esperita, oltre all'utilizzo degli strumenti di indagine come intercettazioni
telefoniche ed ambientali nonché pedinamenti, attraverso le più moderne e sofisticate tecnologie di
indagine con particolare attenzione al monitoraggio dei profili "Facebook" riconducibili ed
utilizzati dal latitante.
I Carabinieri di Mondragone, forti delle risultanze investigative raccolte, facevano dunque
irruzione, nelle primissime ore del giorno, all'interno dell'appartamento in uso ad una ex compagna
del latitante ove il predetto era stato ospitato negli ultimi giorni, così ponendo termine alla latitanza.
La cattura completa, di fatto, l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP il
24.07.2017, e rappresenta un ulteriore tassello nel costante e sistematico contrasto – attuato dalla
Procura della Repubblica di santa Maria Capua Vetere – in materia di delitti predatori.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (CE),  in Succivo (CE), hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Napoli Nord – ufficio esecuzioni penali, nei confronti di Pellino Antonio, cl. 1991, residente a Succivo.
L’uomo dovrà espiare la pena della reclusione di anni 3 e mesi 7, per il reato di rapina, commesso in Aversa  l’08 novembre 2014.
Pellino Antonio è stato accompagnato preso la casa circondariale di Santa Maria C.V. (CE).

I Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa, in quel centro, al termine di un’articolata attività d’indagine le cui risultanze sono state condivise appieno dall’Autorità Giudiziaria competente, hanno notificato l’ordinanza di esecuzione della misura cautelare in regime degli arresti domiciliari, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord nei confronti di  Caiazzo Carmine, cl. 1979, residente a Teverola (CE).
L’uomo, autoproclamatosi referente della criminalità nella zona industriale di Teverola-Carinaro (CE), dal luglio 2013 all’ottobre 2017, attraverso ripetute minacce di morte, aveva costretto i titolari di un’impresa consortile della zona ASI del comune di Carinaro, ad assumerlo come guardiano della loro azienda, ed a corrispondergli somme variabili dai 500€ ai 1000€ al mese a titolo estorsivo.
In una circostanza il malvivente ha addirittura minacciato, con una bottiglia di vetro, uno dei responsabili del cantiere di un centro di proprietà degli stessi titolari della citata impresa, affermando che se non avessero pagato la somma di 1000€ al mese, sarebbe tornato per ammazzare tutti con un’ascia.
 
I Carabinieri della Stazione di Sparanise (CE), in quel centro, nel corso di un servizio finalizzato contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, del pregiudicato Spada Antonio cl. 1994, residente a Pietramelara (CE). L’uomo è stato fermato in via De Renzis a bordo di un autovettura in uso e, a seguito perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di marijuana, per un peso complessivo di gr. 100, contenuta all’interno di 2 involucri in plastica.  
Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.
Spada Antonio è stato accompagnato agli arresti domiciliari come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.
 

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