Entro il 2020, due terzi degli animali selvatici saranno spariti

La vita sulla Terra si sta spegnendo alla velocità di quando si estinsero i dinosauri, ed è l’umanità che sta abbattendo l’albero della vita.
Se non ci fermiamo, rischiamo di far collassare il delicato equilibrio della biodiversità e di trasformare il pianeta in un deserto inabitabile. Ma c’è una speranza: un piano ambizioso per mettere sotto tutela metà del pianeta, su cui concordano importanti scienziati, può ristabilire l’armonia tra l’umanità e la nostra casa comune. Tra pochi giorni i governi si riuniranno per decidere come affrontare la crisi. Se dimostriamo l’enorme sostegno popolare per il piano per il 50%, possiamo spingerli a fermare la prossima estinzione di massa. Anche se la vita sulla Terra sta sparendo in modo sistematico, l’emergenza biodiversità non è una priorità per la politica. Ma questa cosa la possiamo cambiare tra pochi giorni: i governi si riuniranno per il primo di 3 grandi vertici sulla salvaguardia degli ecosistemi, e devono sapere che il mondo vuole un obiettivo ambizioso per fermare l’estinzione. Dobbiamo far diventare famosa la biodiversità.
L’accordo sul clima di Parigi ha stabilito l’obiettivo del 100% di energia pulita. Ora scienziati ed esperti propongono un’idea simile per la natura: arrivare nel 2050 a proteggere il 50% del pianeta da deforestazione, combustibili fossili, pesca e agricoltura intensive. Il modo migliore per far prosperare gli ecosistemi è quello di lasciare alla natura lo spazio per rigenerarli. Speriamo in bene!

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post