L’idea solidale del “gelato sospeso” per i bimbi meno abbienti

Una volta a Napoli funzionava così: se c’era qualcuno particolarmente felice per qualcosa, e andava al bar a prendere un caffè, ne ordinava uno per sè e un altro “sospeso”. Consumando una sola tazzina di caffè ma pagandone due, lasciava a chiunque non potesse permettersi il caffè la possibilità di accettarne uno gentilmente offerto da uno sconosciuto.
La storia del caffè sospeso ha un qualcosa di affascinante, riporta fiducia nel genere umano con un piccolo gesto solidale verso qualcuno che nemmeno si conosce, ed era un meccanismo che alla fine della seconda guerra mondiale funzionava bene, senza inceppi o troppi sospetti.
Dalla stessa idea nasce oggi il gelato sospeso, un’iniziativa promossa da Salvamamme.it che ha ben pensato di istituire l’Ice cream month, durante il quale – dal 31 luglio al 31 agosto – nei negozi aderenti all’iniziativa è possibile pagare un gelato che resterà sospeso finché non ci sarà un bimbo che non può permetterselo a richiederlo.
Una piccola solidarietà fatta a dolcezza, che trasla “l’offerta all’umanità”, decantata da De Crescenzo per il caffè sospeso, in un gesto piccolo ma concreto verso un bambino che difficilmente potrebbe ottenere il tanto desiderato gelato.
Tra i tanti dubbi come l’effettiva utilità di regalare un gelato – che resta comunque una merenda sana per i bambini, così come riportato sul sito salvamamme.it –, oppure l’incertezza nella buona fede del gelataio, o ancora la possibilità che qualche adulto potrebbe approfittarsene, emerge indiscutibilmente l’animo gentile e sensibile degli italiani, quelli buoni, che da sempre si contraddistingue nel mondo.
Resta da vedere se, com’è successo per il caffè, qualche adulto accompagnatore abbia effettivamente il coraggio di chiedere se c’è un gelato sospeso per il proprio bambino, senza timori nè remore in una società che troppo spesso è pronta a puntare il dito e ad etichettarne i membri.
Ma il sorriso di un bambino, che avrebbe così la possibilità di rinfrescarsi in queste roventi giornate d’agosto, dovrebbe andare oltre qualsiasi prezzo, timidezza o egoismo, tutte cose che – per fortuna – ancora non fanno parte del suo mondo.

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