La Ugl conferma il suo no alla mobilità Coca Cola

La Ugl Agroalimentare Campania ha confermato il suo no alla procedura di mobilità aperta dalla Coca Cola Hbc Italia presso lo stabilimento di Marcianise in provincia di Caserta e lo ha fatto nel corso dell’esame congiunto che si è svolto questa mattina presso la Giunta Regionale della Campania. Una scelta che il sindacato guidato da Giovanni Centrella ha ampiamente argomentato nel verbale finale dove ha ritenuto giustificati gli esuberi per i componenti degli uffici che saranno trasferiti all’estero, ma non sufficienti gli elementi di valutazione per le altre posizioni lavorative per le quali richiedeva il solo criterio della volontarietà. “Ognuno si assuma le proprie responsabilità” ha commentato il Segretario Regionale Ferdinando Palumbo “poche variazioni al testo definitivo ed un po’ di buona volontà avrebbero potuto cambiare l’esito finale, ma il testo è stato blindato e noi non siamo notai. Il mancato accordo non rappresenta nulla di eclatante, siamo sindacalisti, ci occupiamo di difendere posti di lavoro e se non siamo convinti di ciò che firmiamo preferiamo lasciar perdere”. “E’ stata una procedura tutta in salita, giocata su più tavoli dove nessuno si è preoccupato di mediare tra le posizioni che venivano rappresentate” ha continuato il collega Ciro De Vita “un atteggiamento inconsueto per una multinazionale famosa in tutto il mondo. Non ce la siamo sentiti di spegnere il sorriso a trentacinque famiglie”.

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