Smog, le città in Italia peggiori in Europa

Diciassette città italiane sono nella lista delle 30 città più inquinate d’Europa, tra le peggiori: Torino, Brescia e Milano. Queste le stime dell’Agenzia europea per l’ambiente dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Nelle città della Pianura Padana il numero di morti a causa dello smog potrebbe superare i 7.000 all’anno. In Italia, nel 2010, 48 capoluoghi di provincia hanno superato il limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo (mg/m3) di polveri sottili per oltre 35 giorni (limite massimo previsto dalla legge italiana).
Solo a Roma, che non è tra le città più inquinate, la concentrazione media annua di polveri sottili nei parchi corrisponde ad oltre 30 mg/m3 ed è più elevata della media europea che è di 24,6 mg/m3. Il 22 febbraio 2011 a Milano, la concentrazione di Pm 10 era tra i 65 e gli 86 mg/m3 in città e di oltre 70 in vari paesi della provincia (il limite massimo di legge è 50). Le polveri sottili sono causate soprattutto dal traffico di auto.
L’Oms ha calcolato che in base alle concentrazioni registrate e “considerando solo i 30 capoluoghi di provincia della pianura padana, il numero di morti dovuti alle polveri potrebbe superare i settemila l’anno”. Come fa notare l’Oms – “in quest’area il traffico urbano locale e regionale si unisce alle intense attività industriali e alle condizioni climatiche che limitano la dispersione degli inquinanti”. Il danno alla salute è lento, ma enorme: “In Italia ogni cittadino perde in media 9 mesi di vita per esposizione al particolato”, afferma l’Oms. Malattie e morti da inquinamento hanno anche un costo economico: ridurre le polveri sottili farebbe risparmiare all’Italia fino a 28 miliardi di euro l’anno.

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