Il progetto jusabili.org contro le discriminazioni ai danni dei disabili

Lunedì 28 giugno 2010 alle ore 11,30 presso la sala della Giunta del Comune di Caserta avverrà la presentazione al pubblico, alla stampa e alla tv del progetto JUSABILI.ORG, progetto che l’associazione Lega problemi handicappati onlus di Caserta ha sviluppato in collaborazione con le associazioni Missione uguaglianza odv di Caserta, AIDO Maddaloni odv e Umanità nuova odv di Alvignano. Responsabile di progetto è il prof. Vitaliano Ferrajolo che si è avvalso della collaborazione professionale dell’avv. Domenico Carozza in qualità di direttore scientifico. Il progetto, classificatosi primo nel bando di idee 2009, è stato finanziato dal CSV Caserta ed ha avuto il riconoscimento del Ministero delle politiche sociali attraverso l’apposizione del logo: 2010 anno europeo della lotta alla esclusione sociale.
Il progetto si vuole porre in un’ottica di lotta alle diffuse discriminazioni che quotidianamente le persone disabili devono subire da una società che, in modo involutivo, li sta man mano escludendo e relegando in ruoli e spazi separati e speciali, impedendo, nei fatti, la piena integrazione. Le discriminazioni che subiscono le persone con disabilità hanno prodotto nel tempo violenze e mancanza di pari opportunità in tutti i campi della vita sociale: l'educazione, il lavoro, la mobilità, l'accessibilità, il tempo libero, etc… Oggi la violazione di tali diritti è stata riconosciuta violazione dei diritti umani ed essi sono stati riconosciuti tali, ribaditi e sanciti nella legge 18/2009, recante: ratifica della convenzione Onu sui diritti Umani e disabilità. Con la riduzione della spesa sociale degli ultimi anni si sono ridotti o tagliati servizi alla persona che permettevano una sorta di pari opportunità e si è prodotto un peggioramento della condizione delle persone con disabilità, che sempre più spesso sono costrette, loro malgrado, ad adire la magistratura per il riconoscimento dei propri diritti, diritti che rivendicano semplicemente il principio di vivere con dignità. Gli individui, così come le associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari, hanno ormai raggiunto una consapevolezza piena, attiva e matura del senso di cittadinanza ed esprimono una domanda di giustizia, equità sociale e dignità in tutti gli aspetti della quotidianità (scuola, mobilità, lavoro, assistenza, salute, tempo libero, cultura e così via). E' fondamentale, allora, prima di porre in essere azioni di autotutela, conoscere gli orientamenti giurisprudenziali sulle specifiche tematiche della disabilità, poiché reperire queste informazioni, organizzate in maniera sistematica, non solo non è attività agevole, ma comporta anche un costo. Il progetto è principalmente costituito da un portale verticale, con dominio jusabili.org, che raccoglierà e organizzerà la giurisprudenza delle magistrature italiane che hanno deciso in materia di disabilità. Esso perciò si pone come strumento di e-democracy e di semplificazione (per una agevole comprensione dei dispositivi che utilizzano invece un linguaggio specialistico), così da fornire, gratuitamente, alle stesse persone disabili, alle famiglie, agli operatori sociali, alle Amministrazioni pubbliche, la libera consultazione della costituita banca dati, in continua implementazione, su ogni tipo di provvedimento giurisprudenziale legato alla disabilità, in un'ottica nazionale, e parallelamente si fa garante di uno sportello di consulenza personalizzata, per porre quesiti su specifiche situazioni. Il progetto si avvale, oltre al direttore scientifico, di uno staff di esperti, al momento ridotto, che nel corso dei prossimi mesi permetterà l’ampliamento del materiale a disposizione. Inoltre, il portale sarà arricchito anche con una sezione dedicata ad approfondimenti giuridici su temi generali forniti da magistrati che hanno aderito all'iniziativa. L'analisi e la valutazione, anche in termini statistici, della giurisprudenza inserita sarà oggetto di studio da parte de "L'Osservatorio nazionale della giurisprudenza sulla disabilità", gruppo di studio previsto nel progetto, formato da diverse figure istituzionali, il quale produrrà periodicamente un report (studiando le tendenze e i fenomeni sociali che più hanno costretto le persone disabili ad adire per vie legali) che potrà essere diffuso pubblicamente all'attenzione delle associazioni di categoria e soprattutto del mondo politico. Il progetto, sicuramente perfettibile e aperto al contributo di idee dei suoi fruitori, ambisce a diventare un punto di riferimento nazionale per completezza degli argomenti, per affidabilità, per autorevolezza delle fonti, al pari di altri siti di servizio o di diffusione della cultura dell'inclusione e delle buone prassi.

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