Panico (Prc) affossa la sociale card di Berlusconi

Dal primo ottobre scorso è entrata in vigore la “social card”, la speciale carta personalizzata che verrà consegnata ai pensionati ultrasessantacinquenne e con redditi sino a 6.000 euro, con lo scopo di aiutare gli anziani. Pasquale PANICO, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, attacca a testa bassa il provvedimento promesso in campagna elettorale dal Premier Berlusconi ed ora attuata. “Il governo sponsorizza una social-card per over 65enni con reddito inferiore ai 6000 euro annui. Ma ci pensate” – ha affermato l’esponente del circolo Antonio Gramsci – “queste persone con le pensioni minime già mortificate perchè le loro pensioni non gli permettono di arrivare a fine mese, si vedono elemosinare 40 euro mensili da esibire con una tessera nei luoghi preposti. La carità, ebbene si, la si vieta di farla per strada e la propone il governo. I pensionati a reddito minimo” – ha aggiunto Panico – “vogliono l'aumento della loro pensione per farsi restituire dignità, ed un governo responsabile dovrebbe pensare a come fare, magari adeguandole all'inflazione reale e non a quella programmata ad ogni inizio anno”.

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