Un associazione della zona salva una 17enne dalla prostituzione

Tre rumeni costringevano una ragazza di 17 anni, loro connazionale, a prostituirsi lungo la strada

statale 264 in tenimento di Bellona. I tre portarono la minorenne in Italia con la scusa di un avvenire sicuro, invece la sfruttavano nel peggiore dei modi: costringendola alla prostituzione. La giovane si è venduta per due mesi, picchiata ogni volta in cui ha osato ribellarsi. Era terrorizzata. Poi, dopo l'ennesimo pestaggio, con l’aiuto di un “cliente”, si è rivolta al presidente di un’associazione della zona che, senza un attimo di esitazione, ha provveduto a trasferire la giovane in un luogo sicuro, lontano dalla zona dove aveva vissuto mesi di terrore e vergogna. La 17enne rumena, dopo alcuni contatti con una psicologa, si è convinta di confermare l’esposto presentato presso la Procura della Repubblica dai responsabile della associazione con sede nel casertano. Anche se la giovane non è stata in grado di riferire i nominativi dei suoi “aguzzini”, ha fornito molte informazioni per identificarli. L’arresto, per i tre rumeni, dovrebbe essere imminente.

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