Ed. Straordinaria – Attentato al cronista Pascarella

Solidarietà del presidente dell’Assostampa di Napoli e del presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli: un atto vile, siamo vicini al collega. “Quanto accaduto al collega di Caserta Carlo Pascarella, vittima di un’intimidazione di stampo camorristico con l’incendio del tir del mobilificio della sua famiglia a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, è un atto vile contro un giornalista da anni impegnato con denunce e servizi in una dura lotta alla camorra; siamo e saremo più che mai vicini a lui e alla sua famiglia”. Sono queste le parole di Vincenzo Colimoro, presidente dell’Assostampa napoletana e Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti, dopo l’episodio avvenuto ai danni del giornalista professionista Carlo Pascarella e della sua famiglia. “Sappiamo che Pascarella da mesi sta vivendo in un clima di terrore ed è sotto protezione perché ha denunciato alla Polizia di Stato le minacce subite da un boss della camorra di Pignataro Maggiore, sappiamo anche che il suo coraggio non lo hanno fermato e non lo fermeranno, ma come Assostampa e come Ordine dei Giornalisti chiediamo alle forze dell’ordine e alla magistratura di tenere conto di quanto sta accadendo e di pensare ai rischi che lo stesso Pascarella sta correndo al fine di adottare nei suoi confronti tutte le necessarie (ed eventualmente ulteriori) misure di sicurezza; del resto nella zona opera il clan che ha ucciso l’unico giornalista vittima della camorra in Campania, cioè Giancarlo Siani del Mattino, per questo l’episodio contro Pascarella va considerato ancora più grave”, concludono Colimoro e Lucarelli.

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