Quando la pittura ? Arte

Insieme alla giovane Rita Fusco,studentessa universitaria prossima alla laurea in Beni Culturali, ci siamo recati a far visita al noto pittore bellonese Andrea Olivieri che, con le sue opere, riscuote sempre lusinghieri consensi da parte del pubblico e della critica. L?Artista era al lavoro nel suo atelier e noi due, timidi visitatori, seduti in un angolo siamo rimasti attoniti nel vederlo tutto preso e ispirato a completare uno dei suoi ultimi lavori. Al termine il maestro Olivieri si intratteneva in piacevole colloquio informandoci sulle ultime opere, stile applicato e sui soggetti riportati sulle tele. Un piacevole colloquio che dava all?Arte quel certo sapore di bellezza, e di significato, che aprivano un mondo nuovo al cospetto di s? grande maestro. Una cordiale stretta di mano concludeva la nostra visita, mentre la giovane Rita esprimeva tutta la sua meraviglia con un suo significativo giudizio che riportiamo: ?Incontrare Andrea Olivieri significa accostarsi ad un?anima che palpita dietro una tela bianca prima che il pennello ne segni la storia. Olivieri ? un artista sensibilissimo, umile, ed estremamente disposto al dialogo con chiunque voglia avvicinarsi al meraviglioso mondo della pittura. Del maestro colpisce la sensibilit? del suo sguardo, trasferita magistralmente ai pennelli e da essi sulla tela. Il sentimento e la riflessione sul dolore umano si tingono di colore, si fondono ed invadono, con linee armoniose, il bianco supporto ed emergono iridescenti cromie ravvivate da piccoli tocchi di luce. E mentre si cerca il significato, continua Rita Fusco, dall?intricata trama cromatica emerge e cattura uno sguardo profondo o un orizzonte visto come punto di incontro e fusione tra l?intima lacerazione e la speranza di una riconciliazione tra le innumerevoli forme dell?animo umano. E? una produzione vastissima quella di Olivieri che ha trovato riscontro presso il pubblico e gli intenditori a livello nazionale ed internazionale, segnata da esposizioni, mostre, premi e riconoscimenti. E? possibile imbattersi nel volto di una Vergine dalla bellezza cinquecentesca o nel nudo di una giovane donna che, con grazia, sfila dal corpo una serica camicia dietro la quale si cela la sua candida bellezza. Le opere del maestro Olivieri vanno vissute pi? che viste, sentite pi? che guardate, ascoltate pi? che parlate e, per noi giovani bellonesi, ? un grande onore avere tra i concittadini un grande maestro di arte e di vita.? Conclude ammirata Rita Fusco.

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