Il direttivo della Dea Sport critica la nuova finanziaria

Il direttivo dell?Associazione Dea Sport Onlus critica aspramente la nuova legge finanziaria perch?, dal primo giugno, come pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio, tutti gli Enti dovrebbero esigere la compilazione in carta bollata ovvero con una marca da bollo (disponibile con il sistema ?Lottomatico?, cio? presso tutte le ricevitorie del Lotto), dell?importo di circa 15 Euro. Poco meno di trentamila lire per qualunque istanza che comporta un provvedimento di pubbliche amministrazioni, quindi anche per ottenere un certificato in carta semplice, di matrimonio, morte, battesimo, residenza e quant?altro. Un bollo per ogni domanda, a quanto pare, ? dovuto anche da parte di indigenti e quindi per chiedere un contributo economico il che comporta il paradosso che per sperare di avere un contributo dal Comune o una risposta a specifiche istanze, d?ora in poi i cittadini dovranno pagare qualcosa come trentamila lire. A parte l?eventuale bollo dovuto anche per la risposta, ovvero sul documento che necessita. A differenza della precedente legge, che prevedeva diverse esenzioni per atti ad uso consultivo, previdenziale e per sodalizi non profit, come la Dea Sport Onlus (Organizzazione Non Lucrativa Utilit? Sociale). La nuova finanziaria pare che preveda esenzioni solo per partecipare ai concorsi. Il Ministero delle Finanze ? sempre pi? intenzionato a scaricare sugli italiani le conseguenze di un deficit che ormai pi? nessuno osa negare, avendo raggiunto cifre iperboliche. Mentre tutti i parlamentari, sottosegretari e portaborse vari sembrano d?accordo sul fatto che sono intoccabili tutti i benefici previsti in loro favore in aggiunta agli stipendi da favola di cui mai nessuno parla. Ma l?attuale Governo non ? quello che toglie le tasse?

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