Campi di calcetto del Centro Polisportivo D’Errico, dopo 4 anni, verranno riaperti
Finalmente una buona notizia per i giovani sannicolesi amanti del “calcetto”. A distanza di quasi 4 anni, quando cioè un violento nubifragio si abbatté sull’intera provincia di Caserta facendo cadere alcuni fusti di alberi di pino sul Centro Polisportivo “A. D’Errico”, sito sul Galoppatoio Est del Viale Carlo III^, verranno al più presto ri-aperti. È quanto si legge nella delibera nr. 57 approvata venerdì 30 giugno 2017 dalla Giunta Comunale. Il centro polisportivo D'Errico, prima della “disgrazia” era gestito ottimamente dalla protezione civile di cui è Coordinatore Ciro De Maio. Ora, scorrendo la delibera, purtroppo non sarà più così perché “….per una regolare fruizione dell’impianto necessitano continue manutenzioni e custodia, oltre ad interventi finalizzati alla sicurezza, che non è possibile garantire con risorse finanziarie, strutturali ed umane in dotazione dell’Ente….” Ed ha, pertanto, ritenuto “…. opportuno e conveniente per l’Amministrazione concedere la gestione dell’impianto a soggetti terzi da individuare tra società sportive dilettantistiche anche al fine di favorire e diffondere nella collettività sannicolese la pratica dell’attività sportiva…..”. Per questi motivi, l’Amministrazione, con la predetta delibera ha fornito indirizzi utili per l’espletamento delle procedure di affidamento in concessione della gestione dell’impianto sportivo ed ha stabilito quanto segue: il Centro Polisportivo “A. D’Errico” verrà dato sotto forma di “… Concessione a terzi della durata di anni cinque, la modalità di gestione del Centro Sportivo Polisportivo “A. D’Errico”, di proprietà comunale; Demandare al Responsabile dell’Area Tecnica la predisposizione di tutti gli atti, ai sensi delle normative vigenti, finalizzata all’individuazione di una società sportiva dilettantistica per l’affidamento a terzi della gestione del Centro Polisportivo “A. D’Errico” sito in viale Carlo III; Fornire i seguenti indirizzi per la predisposizione de qua: 1) determinazione del canone concessorio annuo in osservanza a quanto stabilito nella deliberazione del commissario prefettizio con i poteri del consiglio comunale n. 11 del 30-01-2015; 2) manutenzione ordinaria a carico del soggetto gestore; 3) obbligo di intestazione in capo al concessionario delle utenze idriche ed elettriche; 4) opere di miglioramento e completamento funzionale a totale carico del gestore da presentare come offerta migliorativa che sarà valutata in sede di gara, con oneri a totale carico del gestore. A gestione ultimata tali opere rimarranno nella esclusiva proprietà dell’Ente senza alcuna pretesa risarcitoria da parte del gestore; 5) determinazione delle tariffe per l’utilizzo della struttura da parte del Responsabile Area Tecnica, secondo criteri di congruità in relazione alle caratteristiche e potenzialità dell’impianto, prevedendo altresì tariffe agevolate per i residenti; 6) riservare al Comune l’utilizzo dell’impianto per particolari iniziative……”. Con questa sequela di restrizioni ai quali la società dilettantistica dovrà attenersi, sarà difficilissimo che i ragazzi sannicolesi possano giocare a calcetto per pochi euro. Ricordo ancora quando nel 2008, l’allora Comandante della Stazione dei Carabinieri di San Nicola la Strada, Luogotenente Pio MARINO, prima multava i giovani che non usavano il casco sui motorini e poi li sfidava a calcetto in incontri che li vedevano contrapposti agli stessi uomini della Benemerita. Infatti, fra i numerosi compiti loro assegnati vi erano i pattugliamenti e posti di blocco sul territorio cittadino. Numerosi erano i giovani che incappano in questi posti di blocco alla guida dei loro motorini senza il casco. In questo caso, oltre alla sanzione amministrativa, il mezzo veniva sottoposto al sequestro preventivo, ma il giovane non tornava a casa a mani vuote. Infatti, grazie innanzitutto alla sensibilità dimostrata dal Nucleo di Protezione Civile cittadino, ai ragazzi veniva loro consegnato un “bonus gratuito” che dava diritto ad una ora gratuita da spendere per giocare a calcetto o a tennis presso il centro polifunzionale. Il lunedì sera, dalle ore 20.00 in poi, il comandante di stazione, insieme ai suoi uomini (ovviamente quando erano liberi dal servizio e non intralciavano attività investigative in atto), si recava a giocare a calcetto con i ragazzi. Al termine della partita, poi, tutti insieme si fermano a parlare e discutono sul perché è importante rispettare le regole e, quindi, anche indossare il casco.