Bullismo? No, grazie

Guida sintetica alle Linee Guida Ministeriali. Nelle linee guida ministeriali vengono esemplificate le disposizioni di legge, in merito ai tristi ed attuali fenomeni di bullismo e cyberbullismo nelle scuole. Nel caso un minore sia oggetto di atti di questo tipo è prevista la richiesta di oscuramento, rimozione nonché di blocco di qualsiasi dato personale del minore medesimo. La richiesta è effettuata dal minore di 14 anni o dal genitore ma è possibile farla effettuare anche dall’esercente la responsabilità genitoriale. La richiesta va inoltrata al titolare del trattamento, al gestore del sito Internet, al gestore del social media. La segnalazione viene presa in carico entro 24 ore da quando è stata ricevuta ma si può proseguire rivolgendosi al Garante per la protezione dei dati personali e lo stesso provvede entro 48 ore dal ricevimento della stessa. I primi episodi di bullismo soprattutto vanno segnalati al servizio di Telefono azzurro 196.96. Le scuole hanno il compito di promuovere l’educazione all’uso consapevole sia della rete Internet sia all’educazione dei diritti e dei doveri legati all’utilizzo di tutte le nuove tecnologie informatiche che al giorno d’oggi stanno assumendo un ruolo predominante nella vita degli adolescenti influendo notevolmente sulla loro educazione trasversale e le scuole quindi devono concretizzare appositi progetti aventi carattere di continuità tra i diversi gradi di istruzione e elaborarli singolarmente o in rete collaborando effettivamente con gli enti locali ma anche i servizi territoriali e le associazioni, gli organi della polizia. Il dirigente scolastico deve garantire la massima informazione alle famiglie relativamente a tutte le attività e le iniziative intraprese anche attraverso delle apposite sezioni che saranno contenute e pubblicate nel sito Web delle singole scuole. Le novità introdotte e i compiti affidati dalla stessa verso le scuole comportano modifiche ai Regolamenti d’Istituto e al patto di educativo di corresponsabilità. Tali documenti sono stati integrati con specifici riferimenti a comportamenti di cyberbullismo e alle relative sanzioni disciplinari, queste ultime infatti devono essere sempre proporzionate alla gravità degli atti compiuti. Il ruolo del dirigente scolastico resta quello di informare tempestivamente qualora si venga a conoscenza di questi atti informandone i genitori se gli stessi non si configurino come reato. Natalia Di Meo.

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