Calvi Risorta – Presentazione del libro di Silver Mele “CALES, il grande oltraggio”

A Calvi Risorta questa sera alle ore 19.00, nell’accogliente e storica cattedrale romanica di San Casto, Strada Statale Casilina Km 187, verrà presentato il libro di Silver Mele “CALES, il grande oltraggio”. L’odierna presentazione fa seguito a quella già avvenuta, con successo di pubblico e di critica, a San Sebastiano al Vesuvio (NA) e a Sparanise.
La presentazione sarà impreziosita dagli interventi del Prof. Don Antonio Santillo – Parroco della cattedrale, del Dott. Catello Maresca – Magistrato e Consigliere comunale di Napoli, del Dott. Giuseppe Visone – Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, del Prof. Tsao Cevoli – Archeologo, fondatore dell’Osservatorio Internazionale Archeomafie e membro del Laboratorio di Strategie Interdisciplinari di Metodologia ed Etica della Ricerca Archeologica e dell’Avv. Giorgio Magliocca – Presidente della Provincia di Caserta.
Il libro del Dott. Mele si avvale dell’esauriente e pregnante prefazione dello scrittore Maurizio De Giovanni, che tra l’altro ha scritto “La sorpresa è nella passione accorata, nella forza determinata di un amore assoluto per una terra che potrebbe essere eletta e che invece è negletta. In ogni Paese civile occidentale, Calvi Risorta sarebbe tra le mete predilette di un turismo colto e raffinato, ansioso di restare a bocca aperta davanti a ricostruzioni tridimensionali, a passeggiate in realtà virtuale e a musei al chiuso e all’aperto: e invece ancora oggi è condannata all’anonimato da sé stessa, e da una ininterrotta sequenza di disinteressi istituzionali, di depauperamento delle tracce di un’antica grandezza, di autolesionisti voltafaccia dei propri abitanti. Non è tuttavia un’invettiva, quella che emerge da queste pagine; piuttosto un’amara e dolcissima analisi di un processo di spoliazione che non si è mai arrestato ma che si può invertire, con una politica di conservazione e di riacquisizione di quella bellezza che nel tempo si è polverizzata nei musei del mondo e che invece potrebbe validamente costituire una meravigliosa resurrezione di un luogo che, paradossalmente, ha nella resurrezione il proprio nome”.
Nel corposo e denso lavoro l’Autore continuamente manifesta la sua amarezza e la sua inquietudine per lo stato di abbandono, incuria e “disprezzo” in cui versano i preziosi resti della storica e antica città di Cales e intraprende un colloquio, anche se immaginario, con l’Abate Mattia Zona, originario del confinante Comune di Sparanise, personaggio di rilievo per cultura e mansioni nell’episcopato della Diocesi di Calvi, che nel 1820 con un interessante lavoro scritto che ancora oggi fa discutere, evidenziava il disinteresse e l’apatia dei caleni che potevano “proteggere” il sito e il distacco e la lontananza di coloro che non potevano incidere in alcun modo.
Il libro è tutto un crescendo …
Pertanto, appuntamento a questa sera nell’incantevole scenario della cattedrale romanica, fiancheggiata dal Castello aragonese, dalla Dogana borbonica e dal settecentesco Seminario diocesano.

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