Vairano Patenora – Unica lista avendo come avversario il doppio quorum

È quello che si è verificato in quel di Vairano Patenora con il rinnovo dell’intero Consiglio comunale.
“Vairano Unita” è il nome dell’unica lista che gli elettori del Comune di Vairano Patenora troveranno nella scheda elettorale nella giornata del prossimo 12 giugno, e mai più “unita” di adesso si può considerare. E sì, gli elettori vairanesi dovranno essere “uniti” a dover votare un’unica formazione, quella guidata dal Vicesindaco uscente Stani (Stanislao) Supino, a seguito dell’assenza totale di un’altra formazione di lista. I componenti della lista comprendono Amministratori uscenti e nuovi nomi, quali Aldo Fargnoli, Antonia Funaro, Enza Bianco, Ilaria Gazzerro, Anna Zompa, Flavia Broccoli, Pasquale Delli Carpini, Arnaldo Ferrucci, Antonio Ventrone, Antonio Zompa, Michele Pepe e Luca Ferdinandi.
Come si può notare, nella lista manca il nome del Sindaco uscente Bartolomeo Cantelmo, non candidabile alla carica di Sindaco in quanto starebbe concludendo il suo secondo mandato consecutivo con la Fascia Tricolore, scegliendo di non essere presente neanche come candidato consigliere. “Ho preferito lasciare il posto a nuovi volti ed ai giovani del nostro paese -ci ha dichiarato Cantelmo – in quanto dieci anni sono già sufficienti e poi il nostro Comune ha bisogno di nuove energie. Avrei preferito che la nostra squadra si fosse potuta confrontare con un’altra lista antagonista per un democratico confronto e per offrire ai nostri concittadini una scelta di voto, ma purtroppo non è stato possibile”.
E purtroppo questi cinque anni non servite per far lavorare alle forze politiche “alternative” all’attuale Amministrazione comunale per creare dei gruppi che potessero presentarsi in questa campagna elettorale, malgrado i vari tentativi che si sono fatti in quest’ultimo periodo, tutti abortiti quasi al nascere. Una sconfitta per la politica, ma soprattutto una sconfitta per la politica locale quella di non essere riusciti a creare più di una lista.
Adesso si spera che il senso civico prenda il sopravvento con una giusta affluenza, in quanto il governo politico di un Comune è più importante di un probabile commissariamento.

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