San Giuseppe Vesuviano – Ucraina, i cittadini riuniti in preghiera per chiedere la fine delle ostilità

Su invito del Consigliere Michele Nappo e dell’Assessore Silvia Annunziata, unitamente al gruppo Forum dei Giovani, un folto gruppo di cittadini del Comune di San Giuseppe Vesuviano, con tante persone della comunità ucraina, si è riunito in Piazza Garibaldi, presso il sagrato del Santuario di San Giuseppe per un momento di raccoglimento e di preghiera in favore della pace.
Tra gli altri spiccava la presenza del Sindaco Avv. Vincenzo Catapano e di Padre Rosario Avino, Parroco del Santuario di San Giuseppe.
Il Consigliere Nappo, dopo i formali saluti e dopo aver ringraziato le persone presenti, ha chiesto, come segno di vicinanza al popolo ucraino, di accendere le candele precedentemente consegnate ed ha invitato il Sindaco a prendere la parola. Il Primo cittadino, dopo i saluti, ha invitato Padre Rosario a sottolineare il particolare momento di aggregazione. Il Parroco nel suo intervento ha ribadito più volte di porre immediatamente fine alla terribile tragedia che ha colpito il popolo ucraino che sta lottando fino all’inverosimile per resistere all’attacco russo, quindi ha invitato i presenti a raccogliersi in orazione, invocando la preghiera “l’Angelo in Sogno”.
Il Sindaco, nel suo intervento, ha espresso estrema solidarietà e vicinanza ai fratelli ucraini, ed ha dichiarato: “Il Comune e tutta l’Amministrazione comunale si sono impegnati ad ospitare qualsiasi famiglia, soprattutto donne, anziani e bambini che hanno bisogno di un tetto e un posto letto. Noi, già da anni, come Amministrazione abbiamo siglato una convenzione con la “Caritas diocesana” realizzando, sul nostro territorio, una struttura con 14 posti letto per i senza tetto e per le persone bisognevoli. Siamo pronti nel nostro piccolo, a prestare assistenza e dare ospitalità ai profughi provenienti dai luoghi scenari di guerra”.
L’Assessore Annunziata ha commentato: “Nei giorni più bui e tristi per l’Ucraina la solidarietà è un dovere: c’è un popolo intero che in queste ore lotta per la libertà rischiando la vita! Mi rivolgo a tutti i cittadini del nostro Comune ma, soprattutto ai nostri giovani. di non restare indifferenti”.
A seguire il Consigliere Nappo: “Il mio pensiero è rivolto alle popolazioni coinvolte in questo tragico capitolo di storia, e sono certo che ognuno di noi è e sarà pronto a fare qualcosa di concreto per preservare il grande valore della Pace nel mondo, restando compatti e solidali con il popolo ucraino che oggi si ritrova a dover subire un’invasione militare che porta con sé morte e distruzione. In questa situazione, continua l’Assessore Nappo, ognuno di noi, a vario livello, è coinvolto, ed è nostro compito agire e dare il buon esempio soprattutto alle generazioni future, le quali si ritrovano a dover fare i conti ancora una volta con una triste pagina della nostra storia”.
La Caritas Diocesana di Nola condivide il dolore dell’intera Comunità Ucraina.
In questi giorni molti sono stati i segni di disponibilità misti al desiderio di attivarsi per il popolo Ucraino. Sentiamo forte l’esigenza di promuovere una rete tra le parrocchie al fine di rispondere con immediatezza ai bisogni reali della popolazione ucraina. In quest’ottica in sinergia con Padre Maksim, delegato per la nostra Diocesi dell’Esarcato Apostolico per i fedeli Cattolici Ucraini di Rito Bizantino, con la Caritas nazionale e regionale, abbiamo individuato tre vie immediate di azione:
1. *Raccolta fondi*
per sostenere le necessità delle comunità in Ucraina e rispondere ai bisogni più urgenti: Caritas di Nola – pro Ucraina –
IBAN IT12O0306909606100000109676
2. *Raccolte di beni di prima necessità* concordate con il delegato della Comunità Greco-Cattolica Ucraina della Diocesi di Nola;
3. *Disponibilità all’accoglienza di donne e bambini* provenienti dalla zona di guerra.
Le fonti ufficiali (Esarcato e Caritas Italiana) al momento sono in attesa di ricevere indicazioni precise circa il trasporto sicuro dei medicinali e l’ingresso di persone in Italia.
Per chi desidera partecipare, può recarsi anche presso la sede Caritas di San Giuseppe Vesuviano. Inoltre, anche i ragazzi del “Forum dei Giovani” si sono attivati per offrire il proprio contributo, infatti, saranno presenti sul territorio presso supermercati e parafarmacie per raccogliere generi di prima necessità.
Il momento di unione e di preghiera si è concluso, con l’invito di Padre Rosario di avvicinarsi ed unirsi ai piedi della bandiera ucraina e di spegnere tutti insieme con un soffio la fiammella della candela, commentando: “che questo segno possa essere da monito, così come è stata spenta la fiammella di questa candela, allo stesso modo preghiamo affinché si spenga anche la terribile fiamma di odio che ha innescato questa guerra, che torni presto il dialogo e la fratellanza dei popoli”.

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