L’Italia è campione d’Europa, l’Inghilterra battuta ai calci di rigore

Una partita al cardiopalma quella giocata allo stadio di Wembley dalla nazionale di calcio italiana, una gara tutta in salita per gli azzurri di Roberto Mancini che dopo solo due minuti dal fischio di inizio subiscono la prima rete a opera di Shaw. In uno stadio gremito di spettatori, prevalentemente inglesi, e sotto la classica pioggerellina londinese la nazionale italiana si difende, i minuti passano e gli azzurri cercano in tutti i modi di recuperare lo svantaggio e impedire agli inglesi di segnare altri gol. Ed ecco che finalmente al 66’ Bonucci segna il primo gol, portando l’Italia al pareggio. Quanto basta per riaccendere le speranze degli italiani e credere che quel sogno chiamato “Coppa europea” possa diventare realtà. Un sogno che si realizza, però, solo ai calci di rigore, quando la squadra dei “Tre leoni” va sotto di 4 gol, grazie anche ad un fantastico Donnarumma che al momento decisivo manda in fumo il sogno di gloria dei tifosi inglesi, che già assaporavano da giorni la vittoria contro l’Italia. È incredulo il giovane portiere della nazionale italiana, che solo dopo essere stato assaltato dalla sua squadra comprende di aver contribuito a portare l’Italia sul tetto d’Europa. La squadra di Mancini riesce nell’impresa titanica, batte ai rigori i padroni di casa, i super favoriti della finalissima, e contro tutti i pronostici riporta a Roma dopo ben 53 anni il trofeo più ambito del continente europeo. È un Mancini incredulo, commosso, in lacrime, quello che si presenta ai microfoni dei cronisti e che a caldo commenta così la trionfale vittoria: “Siamo stati bravi, abbiamo preso il gol subito e siamo andati in difficoltà ma poi abbiamo dominato. Non so cosa dire i ragazzi sono stati meravigliosi. È importante per tutta la gente e i tifosi. Siamo contenti di aver giocato bene. Spero che tutta Italia festeggi. Siamo felici adesso”. E da nord a sud l’Italia intera ha festeggiato, è scesa in piazza, ha cantato, ha riso, ha pianto di gioia, tutti insieme come non avveniva da tempo. Una notte magica che l’Italia intera meritava e che rimarrà nella storia.

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