L’assegno unico per i figli è legge

Dal Pd una rivoluzione per l’Italia. Finalmente diventa legge una proposta fortemente voluta dal Partito democratico: l’assegno unico per i figli. Fino a 250 euro al mese per ogni figlio a carico, con una maggiorazione per i figli disabili. Una misura sostanziosa, equa, semplice, universale e continua. Gli obiettivi di questa legge sono: contrastare la denatalità; favorire la genitorialità e sostenere le famiglie; ridurre le diseguaglianze e la povertà minorile; rinforzare la previdenza, i consumi e la crescita.
L’assegno mensile è corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età. È maggiorato a partire dal terzo figlio. Dai diciotto ai ventuno anni, l’importo dell’assegno è inferiore a quello per i minorenni ed è concesso soltanto a determinate condizioni, ad esempio se il giovane frequenta un corso di laurea o un tirocinio, oppure svolge il servizio civile universale. Per favorirne l’autonomia, l’assegno può essere corrisposto direttamente al figlio maggiorenne. Ai figli con disabilità spetta un assegno maggiorato. L’assegno ai figli disabili a carico viene corrisposto, senza maggiorazione, anche dopo il compimento del ventunesimo anno di età.
Entrerà in vigore il 1° luglio 2021

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