Ecco come i bambini riescono a neutralizzare il Coronavirus!

Uno studio recente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha identificato le caratteristiche immunologiche e virologiche dei soggetti che meglio reagiscono all’infezione da SARS-CoV-2
In molti si chiedono sempre la domanda che la maggior parte dei bambini colpiti da SARS-CoV-2 riesce ad avere un decorso veloce e solo con sintomi lievi o addirittura come alcuni bambini riescono a neutralizzare il virus prima di altri. A tutte queste domande arriva la risposta dal recente studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ha identificato per la prima volta le caratteristiche immunologiche e virologiche dei bambini a contatto con l’infezione da Covid-19, attraverso la ricerca, realizzata in collaborazione con l’Università di Padova e all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie- Tale notizia è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Cell Reports”. Tale ricerca è stata di fondamentale importanza con la riapertura delle scuole e con il progredire della Pandemia, allo scopo di acquisire conoscenze sull’immunità adattiva alla SARS-CoV-2. Si sono analizzati gli anticorpi anti-SARS-CoV-2 (Ab) e la loro attività neutralizzante (PRNT) in 42 bambini infetti da Covid-19 a sette giorni dopo l’insorgenza dei sintomi. Gli individui con risposte umoristico specifiche hanno presentato una più rapida clearance del virus e una minore carica virale associata a una ridotta infettività in vitro. Inoltre questo studio ha dimostrato che le frequenze delle cellule T CD4-CD40L+ specifiche SARS-CoV-2 e delle cellule B specifiche di Spike erano associate all’anti-SARS-CoV-2 Ab e alla grandezza dell’attività neutralizzante. Inoltre nei bambini con un particolare profilo immunologico si è riscontrata una bassissima carica virale (meno di 5 copie virali per microlitro di sangue), tale da annullare di fatto la loro capacità infettiva, dunque la possibilità di contagio, anche se il tampone potrebbe dare ancora esito positivo. Il risultato finale è che la maggior parte dei bambini risultava già asintomatica e clinicamente guarita dopo una settimana. La ricerca è stata promossa dal gruppo di studio “CACTUS – Immunological studies in children affected by COVID and acute diseases”, creato da medici e ricercatori del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero del Bambino Gesù nel pieno dell’emergenza sanitaria. con questa ricerca si aprono importanti prospettive che possono guidare futuri endpoint di sperimentazione vaccinale e politiche di misure di quarantena personalizzate. Per esempio se si analizzerebbero i bambini, in base al loro profilo immunologico, si potrebbe pensare di usare la strategia di isolamento mirata ad una settimana per il rientro a scuola. Infine, sul piano delle terapie la conoscenza del profilo immunologico del singolo paziente potrebbe consentire, per quelli che presentano sintomi più gravi, di intervenire prima e con farmaci mirati (ad esempio i futuri anticorpi monoclonali), per aiutarli a sconfiggere più facilmente la malattia da Sars-CoV-2.

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