Intervista a Stefal Damiani, sosia di Renato Zero

In questi giorni abbiamo incontrato il sosia naturale senza parrucche ne artifizi di Renato Zero, Stefal Damiani, apprezzato non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo. Da tutti riconosciuto per la sua somiglianza fisica, scenica e artistica con il Re dei sorcini davvero impressionante. È un artista a tutto tondo che il quale, con la gentilezza e la cortesia che lo distinguono, ci ha concesso di fare quattro chiacchiere con lui per scoprire la magia artistica del leader del gruppo musicale DOPPIOZERO un official tribute band di Renato Zero.
Ciao Stefal ci racconti come è nata la tua passione e il tuo amore per la musica di uno dei più grandi artisti della musica leggera Renato Zero?
La mia passione per la musica di Renato Zero nasce come una nota di un pianoforte, che ti prende l’anima e li rimane indelebile nel cuore come un dono da conservare. Fin da ragazzino ho amato l’icona glam della musica italiana e man mano che crescevo era sempre più netta la mia somiglianza con il Re dei Sorcini. Ho partecipato a vari programmi televisivi della Rai e di Mediaset come “Affari Tuoi”, “I Soliti Ignoti”, a “Pomeriggio cinque”, “Avanti Un Altro”etc. Attualmente ho una collaborazione, da 4 anni, con la Rea radio tv europee associate e le 100 radio e 100 tv di Italia per il Festival di Sanremo della canzone italiana.

In quale occasione ha avuto modo di incontrare da vicino per la prima volta il signor Zero? Quale è il suo rapporto con lui?
Ho potuto incontrare il grande artista Renato Zero grazie all’importante supporto dei giornalisti Giacomo Fascilla e Cinzia Damiani. Ciò mi ha regalato una sensazione indescrivibile di una personalità forte che attira come una calamita. Ricordo che eravamo a Firenze circa 10 anni fa. Il mio rapporto con lui è lo stesso di tutti i sorcini. Semplicemente lo amiamo.

Tra i vari successi dell’icona glam della musica italiana c’è un brano che ti emoziona maggiormente cantare sempre? Perché?
Il brano che più mi da emozione da interpretare è “La tua idea”, tratto dall’album Erozero, la cui tematica insegna che è meglio fingersi acrobati che rimanere inerti e piccoli ed è proprio questo sentirsi liberi di sognare che può farci evitare i “guardiani”. Cioè vola alto nel blu del cielo sempre.

In questi anni la tua carriera artistica è ricca di riconoscimenti nazionali e internazionali. Quale è il riconoscimento più soddisfacente?
Il mio premio più gratificante è quello di stare con il tuo pubblico. Tanti premi nella mia carriera ho raccolto ma forse il più emozionante è stato quello vinto con un mio inedito “Anima”alla grande kermesse musicale Premio Lucio Dalla a Sanremo.

Quale è il tuo pensiero riguardo Renato Zero?
Il mio pensiero riguardo Renato Zero ha il significato di Amore allo stato puro. Un grande maestro di vita. Se le persone si ricordassero che siamo solo di passaggio ci sarebbe più amore in questo mondo avaro e povero di sentimenti.

Quale versione preferisci: quella degli anni 70, caratterizzato dalle tutine glam rock, o quella di oggi, caratterizzato dal total black?
La versione di Renato che preferisco è quella del look di oggi in total black, che identifica un uomo più maturo nel quale mi ritrovo.

Quali sono i progetti che hai nel cassetto?
Mi piacerebbe portare in teatro, dopo che sarà passata l’emergenza sanitaria del Covid-19, uno spettacolo su Renato ieri e oggi quando si potrà tornare. Molti sogni ho ancora e come si sa i sogni aiutano a vivere.

Quale emozione hai provato nel trionfare a un recente programma televisivo “Italia si” sulla rai uno?
Una bella soddisfazione certamente essere il vincitore del programma “Italia Si” e ringrazio tutti gli italiani che mi hanno votato per la vittoria finale.
Ciao a tutte le lettrici e a tutti i lettori della testata quotidiana europea online www.deanotizie.it nonchè ai lettori della rivista Dea Notizie.

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