Romanzo di Ettore Spatola il 10 settembre ad Atrani

Immaginate come sarebbe il mondo se finisse vittima di un virus, e come sarebbe la vita di ognuno di noi se improvvisamente la tecnologia scomparisse. In tempi non sospetti, quando nessuno avrebbe mai pensato che il mondo sarebbe stato sconvolto dal Covid-19, Ettore Spatola, architetto di origini battipagliesi ma trapiantato da quasi venti anni a New York, si è posto questa domanda, e come risposta ne è nato “Virus Zombie”. Il romanzo, pubblicato da Armando Editore ed illustrato da Luca Raimondo, già illustratore di Dylan Dog, sarà presentato giovedì, 10 settembre 2020, alle ore 20.00, in piazza Umberto I ad Atrani. A parlarne con l’autore il direttore organizzativo di …incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone. “Virus zombie” è un horror di fantasia che, denunciando l’uso smodato della tecnologia e la velocità frenetica del progresso, ha l’intento di aiutare la società a ritrovare il contatto con la natura. Il protagonista Lucas resta inchiodato davanti al televisore quando si imbatte nel servizio di un reporter su un piccolo villaggio africano che sta subendo un attacco a morsi: è l’inizio di una pandemia che metterà sotto scacco il mondo intero, e che costringerà l’umanità ad abbandonare la tecnologia di cui finora, per tantissimi motivi, non ne ha potuto fare a meno. A questo punto Lucas sarà costretto a cambiare radicalmente la sua vita, a combattere per trovare cibo e riparo, spostandosi tra gli Stati Uniti e la Campania, e rafforzerà la sua opinione sul progresso tecnologico che ha radicalmente mutato l’esistenza dell’umanità. Lo farà proprio grazie alla Natura che, immune al virus letale, diventerà sempre più forte fino a riprendersi quel posto che occupava prima dell’evoluzione urbanistica e paesaggistica.
Nella foto in evidenza una veduta di Atrani (SA)

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