MSC Grandiosa: le crociere ripartono da Napoli

E’ arrivata a Napoli MSC Grandiosa la prima nave a tornare in mare dopo il lockdown.
E’ partita da Genova pochi giorni facendo tappa a Civitavecchia e diretta a Palermo a Malta. Fino al 31 ottobre porterà ogni settimana migliaia di turisti contribuendo, seppure in minima parte, ad una ripresa del settore.
MSC Grandiosa è una delle navi più belle e innovative della flotta MSC Crociere di cui si apprezza in particolare l’attenzione ambientale con un sistema che in porto consente di spegnere i motori perché viene alimentata con elettrificazione da terra. Non solo, ma è dotata anche di un complesso sistema che riduce le emissioni di ossido di azoto in navigazione dell’80%.
La sicurezza a bordo per contrastare l’emergenza sanitaria è garantita da un complesso protocollo messo a punto dalla compagnia incluso il test per tutti i passeggeri a bordo e per l’equipaggio prima di ogni viaggio. Un capienza ridotta della nave e l’attenzione durante le escursioni che saranno solo protette ed organizzate direttamente da MSC riducono sensibilmente le possibilità di contagio.
Così dichiara Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere: “Siamo orgogliosi di essere la prima compagnia di crociera che torna a navigare in piena sicurezza e siamo lieti di accogliere nuovamente i nostri ospiti a bordo della nostra ammiraglia, MSC Grandiosa, un gioiello di tecnologia green che racchiude i più avanzati sistemi ambientali. A Napoli porteremo ogni settimana migliaia di turisti fino al 31 ottobre 2020, confermando la centralità dello scalo partenopeo nelle strategie della compagnia che da sempre riveste un ruolo di primaria importanza. L’imbarco da Napoli sarà possibile grazie ad un viaggio che in media non supera le due ore di macchina. Inoltre, grazie alla stretta collaborazione con le Autorità nazionali e locali e il supporto di tutti i porti di scalo, abbiamo messo a punto uno stretto protocollo che mira ad assicurare un’esperienza di crociera completa e sicura per i passeggeri e per le comunità che ci accoglieranno”.

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