Dal Prof. Antimo Di Rubba riceviamo e pubblichiamo una contestazione al Ministro Lucia Azzolina

Vitulazio – Cari amici lettori, mi sento in dovere di scrivere quattro righe per manifestare il dissenso e il malcontento generale venutosi a creare tra i docenti e soprattutto per invitare la nostra cara illustre ministro Lucia Azzolina a riflettere su quanto segue.
Inaspettatamente e in tempi critici come quelli che stiamo vivendo, con la mancanza di considerazione di alcuni aspetti fondamentali, sono stati pubblicati in G.U. i bandi di concorso, che secondo la mia modesta e umile opinione, non è la scelta giusta per assicurare alla scuola condizioni migliori per una giusta ripartenza.
Apprendo che a Luglio si dovrebbero espletare le prove del concorso straordinario e fortunatamente a seguire quelle del concorso ordinario.
La prima cosa che mi viene da pensare è la seguente: <<quali potranno essere le prescrizioni del comitato tecnico scientifico?>>. Non voglio immaginare, tantomeno ipotizzare, che nel mese di Luglio visto i dati che emergono quotidianamente dalle regioni del Nord Italia più colpite, si possa già consentire il verificarsi di assembramenti tra le regioni, quindi, tutti sappiamo che sarà impossibile che le procedure del concorso straordinario si concluderanno prima della riapertura del prossimo anno scolastico.
Saremmo costretti a vedere nuovamente il ripetersi dello scenario verificatosi quest’anno, quello dell’onere che dovranno sobbarcarsi le scuole con tutti i problemi da gestire, di dover nominare circa duecentomila supplenti da graduatorie del tutto insufficienti.
E’ un dato di fatto che il concorso, tenendo presente delle disponibilità dei posti su scala nazionale, comporta uno spostamento di docenti che si movimenterebbero da una regione all’altra, paventando in tal caso le eventuali probabilità di contagio da Covid19, significherebbe cominciare da capo e mettere definitivamente in ginocchio l’Italia.
A tal proposito si avrebbero due reazioni: docenti timorosi nei confronti di un probabile contagio e che quindi giustamente preferiranno non spostarsi pur non affrontando la prova se nella propria regione di appartenenza risulterebbero posti zero (precludendo in tal modo loro una chance) e docenti che con più disinvoltura si sposteranno nelle regioni con più posti disponibili per affrontare la prova computer based pur correndo il rischio sopramenzionato.
Per tali motivazioni, il sindacato SNALS Scuola ha proposto procedure straordinarie e concordate più semplici, anche se altrettanto rigorose e trasparenti, sarebbe opportuno e necessario che il concorso straordinario fosse espletato per soli titoli, solo così si potrebbero garantite entro l’inizio del nuovo A.S. immissioni in ruolo in cui il personale neoassunto parteciperebbe ad una sorta di formazione in servizio pari a quella già prevista dalla legge e sarebbe confermato in ruolo al termine dello stesso, previa prova orale selettiva.
Tutto questo, quantomeno nel risetto e nella salvaguardia dei nostri docenti precari grazie ai quali negli ultimi anni siamo riusciti a garantire il regolare svolgimento delle azioni didattico educative.
Concludo dicendo che attraverso tali modalità sarebbe possibile avviare il prossimo anno scolastico (già con le mille difficoltà del caso), in modo più sereno.
Fiducioso di un eventuale momento di riflessione del ministro e delle forze politiche, mettendo da parte ogni forma di impuntatura ideologica, si possa espletare il tutto con la massima serenità e con un clima meno pesante rispetto a quello che stiamo vivendo negli ultimi mesi.
Prof. Antimo Di Rubba

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