Carnevale: storia, tradizioni e norme

Maschere Simona Di Lillo- Vitulazio- Liceo Scientifico “L. Garofano”
Il termine “Carnevale” deriva dal latino “carnem levare”, ovvero eliminare la carne. Questa festa ha radici molto antiche, e si colloca tra l’Epifania e il Mercoledì delle Ceneri. Il Carnevale, infatti, termina proprio il giorno prima del Mercoledì delle Ceneri, il Martedì Grasso. Proprio per questo motivo, durante questa giornata si faceva una scorpacciata di cibo e di dolciumi prima delle privazioni imposte durante i 40 giorni che precedono la Pasqua. I dolci tradizionali di Carnevale sono le “chiacchiere”, il “migliaccio”, le “castagnole”, mentre il piatto tipico è la lasagna.
Durante il Carnevale ci si maschera perché, pur essendo una festa cristiana, le sue origini possono essere ricondotte ai “saturnali” romani, festività in cui la vita di tutti i giorni veniva sovvertita all’insegna dello scherzo e del divertimento. Durante i saturnali romani, infatti, gli schiavi diventavano padroni e viceversa in virtù dei travestimenti. Ognuno aveva la possibilità di essere chi voleva nascondendo la propria identità, per dedicarsi ad ogni sorta di piacere. Anche oggi, come allora, la ragione principale per la quale si festeggia il Carnevale è l’esigenza di sovvertire l’ordine prestabilito in maniera autorizzata, attraverso scherzi e travestimenti e la celebre frase “a Carnevale ogni scherzo vale”.
Tuttavia, è sempre opportuno fare attenzione alle maschere, ai costumi e ai gadget venduti in occasione del Carnevale, con la finalità di divertirsi in sicurezza.
Innanzitutto, non bisogna spruzzare schiume e stelle filanti spray negli occhi, in quanto si rischiano gravi danni alla cornea. Inoltre, è importante non usare schiume e spray, in vicinanza di fiamme, anche piccole come le candeline per le torte. Molti di questi articoli sono infiammabili ma spesso l’etichetta non riporta correttamente l’indicazione di infiammabilità. E’ necessario anche controllare le maschere decorate con glitter e brillantini colorati (i brillantini possono staccarsi e penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca) e le sostanze coloranti contenute, che possono provocare irritazione cutanea. Quando si acquista un costume bisogna leggere bene l’etichetta e fare attenzione che sia classificato come giocattolo (marchio CE). Solo così si può avere la garanzia di “non infiammabilità”. Il pericolo maggiore dei vestiti è legato proprio a tessuti e materiali che prendono fuoco facilmente. Inoltre, bisogna usare cosmetici sicuri e non scaduti.
Detto ciò, buon Carnevale a tutti!

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