L’artista mondragonese Pasquale Sorrentino al “Barcellona art contest”

Dopo il recente successo a Venezia, nel contesto dell’esposizione internazionale “Venezia in arte” Pasquale Sorrentino ha presentato la sua arte al “Barcellona art contest”, Kermesse artistica internazionale inaugurata il 29 giugno u.s. e terminante il 15 luglio prossimo nel cuore della città catalana, nell’ottocentesco palazzo dell’arte AAC. I lavori di Sorrentino sono frutto di un trentennio di sperimentazione artistica, anni di ricerca sui materiali e colori. Classe 1974, inizia a dipingere giovanissimo, le sue prime mostre risalgono agli inizi degli anni Novanta. Docente di Letteratura italiana e storia, saggista e storico dell’arte, attraverso la sua arte indaga la condizione dell’uomo contemporaneo, cogliendone gli aspetti più intimi e profondi. Nelle sue opere c’è la vuotezza dell’esistenza umana, la corsa inutile al bisogno di ricchezza, la perdita dei valori. Le sue figure sono l’espressione di una umanità logorata dall’ozio e dalla cupidigia. Gli uomini che popolano le sue opere (corrosi, divorati dallo spazio e dal tempo, smangiati, deformi, scarnificati, scheletrici o panciuti, nudi, fragili, leggeri, sempre colti in atteggiamenti ambigui, pensanti o sofferenti, tesi in movimenti eterni e remoti) suggeriscono all’osservatore una reazione, una presa di coscienza della propria condizione. Le sue creazioni sono presenti in importanti collezioni private, in Italia e all’estero. Il nome dell’artista, ormai noto a livello nazionale, figura su cataloghi e pubblicazioni di settore, fra i tanti si ricorda Arte Mondadori e Flash art. Sorrentino ha esposto in molte città italiane e all’estero. Di recente le sue opere sono state apprezzate anche a Dubai, dove portali di arte internazionali hanno recensito positivamente i suoi lavori. In via di definizione anche una collaborazione con una galleria del Chelsea, New York. Sempre più intense le collaborazioni con Enti pubblici e privati, Sorrentino ha recentemente ridisegnato in chiave moderna l’icona della Patrona di Mondragone, la Vergine Incaldana, opera destinata ad una fortunatissima tiratura limitata di 100 esemplari e alla copertina del calendario 2019 (ST21 red.)

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