Alla scoperta di Teano, dal turismo culturale a quello enogastronomico

Teano, conosciuta nell’antichità con il nome di “Teanum Sidicinum”, è una cittadina dell’alto casertano famosa in tutta Italia soprattutto per lo storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il re Vittorio Emanuele II, avvenuto nel 1860, e a seguito di questo avvenimento storico è definita anche culla dell’Unità d’Italia. Sita alle porte del Parco regionale di Roccamonfina – Foce del Garigliano, area naturale protetta, è sede di una delle più antiche diocesi d’Italia, la diocesi di Teano – Calvi. I principali monumenti e luoghi d’interesse sono i resti sidicini, che consistono in numerosi materiali pertinenti ai corredi funerari, inclusi i gioielli; i resti romani, dove il più significativo edificio arrivato ai giorni nostri è il teatro – tempio in località “Grotte”, molto probabilmente dedicato ad Apollo; la cattedrale di San Clemente, il principale luogo di culto della città, in un primo momento dedicata a San Terenziano, successivamente a San Clemente; infine la Fortezza, dove nel grande salone del loggione ospita il Museo archeologico di Teanum Sidicinum, aperto al pubblico nel Marzo del 2001. L’evento più famoso è sicuramente il Teano Jazz, appuntamento musicale che richiama artisti di fama internazionale. Fra le tante eccellenze gastronomiche del territorio abbiamo olio, vino, miele, nocciole, mela annurca, castagne, funghi e maiale nero. Tanti motivi per visitare questa splendida città, e far si che possa ritornare ad avere un ruolo da protagonista nell’alto casertano, cosi come accadeva in passato.

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