Calvi Risorta continua a vivere il carisma passionista

Era il 6 agosto del 1925 quando i Padri Passionisti presero possesso del seminario di Calvi Risorta (CE), di proprietà della Diocesi di Calvi, abbandonato e ridotto in pessimo stato e, questi, subito diedero inizio ai lavori di restauro per accogliere gli alunni provenienti dal convento di Paliano (FR). La Comunità Passionista della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, fondata da San Paolo della Croce nel dicembre del 1720, vi si stabilì nel gennaio del 1926 e da quel momento tra i Padri Passionisti e la Comunità di Calvi Risorta si instaurò un fecondo clima di stima, amicizia e collaborazione che nel tempo si è sempre più consolidato. Nell’estate del 2016, causa la costante crisi vocazionale e l’età avanzata di buona parte dei Padri Passionisti, i Responsabili Nazionali della Congregazione decisero, dopo non poche consultazioni e riunioni, di chiudere alcuni conventi e trasferire il relativo personale in altre comunità passioniste che operavano, peraltro, con poche risorse umane. La sede di Calvi venne chiusa e i Padri Passionisti che l’animavano furono assegnati: ad Airola (BN) P. Amedeo De Francesco, P. Vincenzo Correale e P. Ludovico Izzo; a Ceccano (FR) P. Carlo Cautillo; a San Gabriele del Gran Sasso (TE) P. Lorenzo Vetrella e a Itri (LT) P. Enrico Cerullo. I predetti Passionisti, nonostante operavano in un numero alquanto ridotto, seguendo le indicazioni del loro fondatore, curavano le missioni popolari, soddisfacevano i bisogni della locale diocesi di Teano-Calvi, impartivano l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, prestavano servizio nelle parrocchie di Calvi (Zuni – San Nicola di Bari), Teano (Casamostra) e Giano Vetusto (Masserie) e Sparanise (Istituto “Padre Giovanni Semeria” con l’assistenza spirituale e la celebrazione quotidiana dell’Eucarestia). Ma Calvi Risorta negli anni 2000 aveva donato un proprio figlio, Gianluca Zanni – nella foto – alla Congregazione dei Passionisti e questi, dopo aver prestato, per alcuni lustri, servizio pastorale nella comunità passionista di Forino (AV), riscuotendo consensi convinti e apprezzamenti meritati, nel 2016, con la disponibilità dell’allora Pastore della Diocesi di Teano-Calvi, S.E. Mons. Arturo Aiello (attualmente guida la Diocesi di Avellino) e dei Superiori della propria Congregazione, assunse la guida della parrocchia di San Nicola di Bari, peraltro guidata dai Passionisti da diversi decenni. Dunque con Padre Gianluca Zanni Calvi continua a vivere il carisma passionista e ciò trova conferma e testimonianza anche nell’utilizzo della cappella del convento e relative pertinenze del piano terra. E’ del tutto evidente che il feeling tra Calvi e i Passionisti non si è mai interrotto. Questi negli anni scorsi avevano donato alla comunità calena una pregiata statua del loro fondatore che avevano collocato nella piazza antistante la struttura conventuale – nella foto -, denominata dal Comune di Calvi, con atto deliberativo, Piazza San Palo della Croce, che attualmente viene curata, con zelo e devozione, da Antonietta Merola e da altri cittadini che gravitano nella suddetta piazza. Pertanto per domani, giovedì 18 ottobre, festa di San Paolo della Croce (nascita in Cielo il 18 ottobre del 1775), Padre Gianluca Zanni, collaborato e sostenuto da un apposito comitato, ha predisposto l’inizio di un “triduo religioso” nella cappella del convento e a seguire il simulacro del Santo sarà portato, in processione solenne nella chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari (Zuni). Domenica 21 ottobre, a conclusione del triduo, la statua del Santo sarà portata in processione, per le principali vie della parrocchia, e al termine della stessa verrà ricollocata nella sua sede naturale, nella cappella del convento. Le tante e significative iniziative programmate che saranno poste in essere, per rendere omaggio e devozione al fondatore della Congregazione dei Padri Passionisti, San Paolo della Croce, saranno impreziosite anche dall’esibizione di una banda musicale che eseguirà composizioni sacre, liturgiche e spirituali.

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