Tutto è arte, ed ogni arte non è mai la stessa: Lindsay Kemp

Inghilterra, classe 1938: leva militare. Un ragazzino appena diciottenne pur di non partecipare allo scempio della guerra, e seguire, invece i suoi sogni sull’arte e l’amore per la vita, si finge pazzo riuscendo a ricevere l’esenzione. In effetti questa mossa, lo portò a divenire uno dei più grandi e poliedrici artisti del 900: coreografo, attore, ballerino, mimo e regista britannico, Lindsay Kemp s’innamora follemente della danza e del cinema sin da bambino. Frenato dalla famiglia, riesce a conquistare il sogno del palcoscenico fingendosi matto, entrando nella prima compagnia teatrale intorno agli anni 60, dal francese Marceu: imparò l’importanza della gestualità, facendo quindi un grandissimo lavoro sulle mani e specializzandosi come mimo. Raggiunge la vetta del successo ritrovandosi improvvisamente a necessitare di maggiori spazi per i suo spettacoli, sempre sold out, stracolmi di spettatori negli anni 70: New York On Broadway. Il successo ed il suo essere singolare fu tale da avere come alunni personaggi fondamentali nel mondo musicale: nasce infatti da Kemp l’idea di Ziggy Stardust, il personaggio interpretato da David Bowie per il corso degli anni 70 ed oltre, nel periodo più profondo del glam rock. Fu una delle più grandi ispirazioni di Bowie, Mick Jagger, Peter Gabriel, Kate Bush. Amante dell’arte senza alcun tipo di limite, è stato più volte attaccato per aver rappresentato “cose oscene”: studia arte al Bradford College con il pittore David Hockney, poco prima di fondare la sua compagnia di danza negli anni Sessanta. Lo spettacolo con cui acquisì popolarità ha ormai 50 anni, nel pieno del 68’ nasce “Flowers”, presentato al Festival di Edimburgo: nonostante i tempi difficili, Kemp era decisamente avanti. Egli capì l’importanza dell’essere unici, del valorizzare ciò che più è bello, naturale o strano, sesso e ribellione compresi. Lindsay Kemp è stato un moderno dandy, il quale perdendosi negli abissi dell’arte più profonda ed oscura, ha trascinato ogni persona fosse presente ad un suo spettacolo, nel mondo meraviglioso che solo lui era in grado di mostrarci. Brilla in cielo un’altra stella.

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