Il destino di ognuno già prima della nascita

Lo Spirito Onnipotente ha creato l’universo e vi ha messo l’uomo con la sua forza di spirito, con un suo sapere e agire ed altri esseri viventi, tutti con uno spirito ed un loro destino prima della loro nascita, e fino alla morte del corpo, così la vita degli uni e degli altri viene vissuta carpe diem, e mai alcuno può stabilire o modificare il suo destino in libero arbitrio.
Tutto quello che farà sulla terra non sarà mai per suo merito, se non per esclusivo volere di Dio Creatore Spirito Supremo. L’uomo di se può sapere l’inizio della sua vita, ma non della sua morte nè come avverrà se in cielo, in acqua o sulla terra.
A nulla serve imprecare, adirarsi, maledire ecc. egli può solo pensare e dire: sia fatto il volere di Dio Spirito Supremo, ed allora tutto ciò che inizia avrà una fine, di breve o di lunga durata, nel bene e nel male. Ognuno potrà seguire pienamente il suo destino, per vivere di esso non solo anni crudeli e di abbattimento, ma anche di gioia e di consolazione. Iddio, poi, ha scritto in ogni destino se essi si salveranno da gravi mali a mezzo di guarigioni per intervento della scienza, e fino a quando non verrà l’ora del suo rientro nel Regno dello Spirito Supremo ed eterno, altri guariranno naturalmente quando si avvererà tutto quello già scritto nel destino.
Ed allora nel loro corpo si produrranno intense attività di impulsi, che si svilupperanno anche all’esterno del corpo, in grado di rigenerare in un momento alcuni organi di esso corpo danneggiati o malformati, e portarli alla guarigione.
In tutto questo non vi sarà alcun aiuto di alcuno spirito inteso materia della credenza cattolica, che viene inteso dagli stessi ignorantemente come miracolo del loro idolo di paglia, renderanno conto di tutto questo a Dio Creatore Spirito Supremo ed Eterno. Non si illuda l’uomo che in sua vita ha commesso tanti errori, procurando in libero arbitrio tanti guai ai popoli e ai suoi simili, di poter meritare la pace terrena ed eterna, le sue pene non si faranno attendere nè tutte quelle che andranno a scontare la sua progenie. E non si illuda di poter cambiare o modificare il destino dei suoi simili, delle nazioni, dei popoli sarà di tanto responsabile davanti a Dio Spirito Supremo che il suo spirito non si rigenererà mai più sulla terra. Si guardi bene l’uomo a non porre il suo libero arbitrio contro il volere di Dio Spirito Supremo, che viva in pace il suo destino, che non vada oltre alla ricerca del passato a scoprire, a modificare quello che era stato il destino del mondo, dei popoli, ma solo quello che si presenta davanti a lui come suo destino. Non si affanni perchè tutto è già scritto e puntualmente si verificherà, senza bisogno del suo apporto. Quelli che vorranno riscoprire il destino del mondo del passato lo faranno a loro rischio per la loro vita terrena e dell’aldilà. Quei bramosi esseri che ostentano fede al loro idolo di paglia, con onori, osannazione, gloria ecc. e si ritengono fattori di se stessi, che mirano solo verso la nobiltà della materia, senza spirito saranno sempre e solo delle nullità, mai in grado di guardare oltre il loro naso. Solo chi avrà fede in Dio Creatore Spirito Supremo, potrà avere quella nobiltà di spirito, che lo porterà alla sua pienezza dell’essere. Quegli esseri che si innalzano con vanto personale a scienziati, senza mai rivolgere lo sguardo al loro creatore, non arriveranno mai a capire che di quella loro illusione potranno solo essere ripagati dall’uomo, ma mai da Dio Spirito Supremo.
Ed ecco che per loro la morte sarà come una figura tenebrosa che li guarda, gli fa paura perchè straziante, e si dannano solo a pensare di dover lasciare i loro beni. Non per chi soffre, per loro “sua signoria” e’ gradita, e’ come un canto di sirena che accarezza che estasia, e quando poggia il suo braccio sulle spalle dà gioia, e come il mormorio del mare invita al sonno. Diversa sarà quella dei credenti nel Dio Spirito Supremo secondo il loro destino. Essa si presenta in sogno, ma non è un sogno perchè insita in ogni vita, in ogni destino, allora prenderà lo spirito sulle braccia per accompagnarlo nel regno dello Spirito Supremo ed Eterno.

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