Caserta e Milano sfileranno insieme per la vita

Per un giorno Caserta e Milano sfileranno insieme per la vita, e Caserta sarà meta di gruppi pro -life provenienti anche da altre province della Campania e da altre regioni. Sabato 14 aprile prossimo, a partire dalle ore 16.30, si terrà anche a Caserta l’ottavo Corteo per la vita contro l’aborto che partirà contemporaneamente da Piazza Cadorna a Milano. Un appuntamento organizzato dal comitato nazionale No194 con la collaborazione del movimento “Noi per la Famiglia”, Fratelli d’Italia, l’ass. Sentinelle Vesuviane, l’ass Dea Sport e Casertas24ore. Al corteo, che prevede il raduno alle ore 16.20 in Piazza Vanvitelli, e l’arrivo in Piazza Dante, parteciperanno anche le sezioni campane dell’associazione NO194 provenienti da Avellino con Ivano Manno, Napoli con Anna Romano, Salerno con Daniele Carrano, Battipaglia con Valerio Carreuezzo, di Bari con Nicola Quatela. Non faranno mancare la loro presenza al Corteo anche rappresentanti di altre associazioni e realtà pro -life, come Alleanza Cattolica, Ora et labora per la vita, Infanzia da Vivere e Parco Verde di Caivano. Interverranno il prof. Paolo Mesolella responsabile provinciale e vicepresidente Sud del Comitato No194, Luigi Mercogliano del Comitato Noi per la Famiglia, Michelangelo Esposito delle Sentinelle Vesuviane, Raffaele Mazzarella Direttore del Festival della Vita di Caserta, la prof. ssa Rosa Marzullo, Presidente Regionale del Centro Italiano femminile, Laura Del Prete, referente della Marcia Nazionale per la vita di Roma, Mario Romanelli del MPV, l’avv. Fabio Candalino dei Giuristi per la vita, Angela Zoccolillo del CAV di Piedimonte Matese, Angela Pappalardo del CAV di Cava de’ Tirreni, Gianluca Martone dell’ass. Ora et labora per la vita di Benevento. ”Quello di sabato 14 aprile – spiega il prof. Paolo Mesolella, coordinatore campano del movimento no194, è un corteo per dire un forte SI alla Vita. Perché quello della vita è il primo ed il principale dei diritti. Un corteo per la vita, a pochi mesi dalla santificazione di papa Paolo VI è particolarmente significativo perché Paolo VI lo scrisse chiaramente nella sua enciclica Humanae Vitae: “Dobbiamo ancora una volta dichiarare che è assolutamente da escludere l’interruzione diretta del processo generativo, e soprattutto l’aborto direttamente voluto o procurato”. Anche papa Giovanni Paolo II, difese la vita nascente nel suo “Evangelium Vitae:” La verità – scrisse – non va taciuta né detta a metà né ammorbidita. L’aborto e l’eutanasia sono due crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare”. Importante anche la testimonianza di Madre Teresa di Calcutta, oggi santa, davanti alla giuria che le aveva assegnato il Premio Nobel per la pace: ”Io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa…. Quello che mi colpisce di più è l’inizio di questa frase, che “Persino se una madre potesse dimenticare, qualcosa di impossibile, ma perfino se si potesse dimenticare, io non ti dimenticherò”. E oggi il più grande mezzo, il più grande distruttore della pace è l’aborto. E noi che stiamo qui, i nostri genitori ci hanno voluti. Non saremmo qui se i nostri genitori non lo avessero fatto”.

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