Bombardieri Usa sulla Corea del Nord

Due bombardieri B-1B dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, USAF, hanno sorvolato ieri la penisola coreana, per una “risposta diretta” ai recenti test missilistici nordcoreani.  Lo ha reso noto, ieri, il portavoce della stessa USAF.   I B-1B, bombardieri strategici supersonici per missioni di interdizione, sono partiti da una base aerea statunitense a Guam e hanno sorvolato, a bassa quota, una struttura militare della Corea del Sud,  affiancati da jet giapponesi e sudcoreani.
“La Corea del Nord resta la minaccia più urgente per la stabilità regionale”, ha dichiarato il comandante delle Forze Aeree del Pacifico, PACAF, il Generale Terrence J. O’Shaughnessy. “Se saremo chiamati, risponderemo con forza rapida, letale e travolgente nel momento e nel luogo di nostra scelta”, ha aggiunto.  
Poco prima, a confermare la tensione in Asia orientale per l’avanzamento del programma missilistico nord-coreano, anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva fatto sentire la sua voce.  Trump in un “tweet” si è detto molto deluso dalla Cina. “I nostri sciocchi leader del passato le hanno permesso loro di fare centinaia di miliardi di dollari all’anno nel commercio, ma le autorità cinesi non hanno fatto nulla per noi, con la Corea del Nord. Solo chiacchiere. Non possiamo più permettere che questo continui. La Cina potrebbe risolvere questo problema facilmente”, ha concluso il presidente statunitense.  

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