I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, nel corso della mattinata

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, nel corso della mattinata di ieri, in Mondragone, hanno notificato l’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Corte di Appello di Napoli, nei confronti di La Torre Mariano, cl. 53, del posto. L’uomo, pregiudicato  ed appartenente al sodalizio criminale “clan la torre”, operante in Mondragone e paesi limitrofi, è stato riconosciuto colpevole del reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. LA TORRE, che è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dovrà scontare la pena di anni 4, mesi 8 e giorni 11 di reclusione.
 
I Carabinieri del Comando Stazione di Caserta, il 19 luglio scorso, in viale ellittico, hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per il reato di ricettazione ISAN Sunday, cl. 94, nigeriano, in Italia senza fissa dimora e  sprovvisto di permesso di soggiorno. L’uomo, durante un posto di controllo, venne sorpreso alla guida di un’autovettura Fiat Stilo, risultata oggetto di furto denunciato in data 23 mag 2017 presso la stazione di Napoli Marianella dal 28enne proprietario del posto. Dagli accertamenti immediatamente eseguiti l’ISAN risultò sprovvisto di patente di guida e l’autovettura non coperta da assicurazione. In quella circostanza il 23enne nigeriano venne condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Nella Giornata di ieri il GIP di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il fermo disponendo, nei suoi confronti, l’obbligo di presentazione alla P.G.

I Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia Marcianise hanno tratto in arresto per furto aggravato in concorso ALFANO Francesco, cl. 49 di Battipagnia (SA) e GARGIULO Loredana, cl. 75, di Portici (NA). I due sono stati fermati subito dopo aver rubato dall’interno del negozio ad insegna “Disugual”, ubicato all’interno dell’outlet “La Reggia”, capi di abbigliamento per un valore di complessivi 200,00 euro, dai quali avevano tolto, danneggiandolo, il sistema antitaccheggio. La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto. I due verranno giudicati con rito direttissimo.

I Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aversa, in quel centro cittadino, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente, AMADOU Ali’, cl. 96, nigeriano, residente in Cinisello Balsamo (Mi). L’uomo, all’interno del suo addome,  deteneva 15 ovuli contenenti sostanza stupefacente del tipo “eroina”, per complessivi grammi 250 (duecentocinquanta) circa. Il 21enne nigeriano, è stato arrestato ed al momento piantonato in Ospedale.

Il giorno 21 luglio u.s. i Casal di Principe, via circumvallazione, i Carabinieri dell’aliquota radiomobile e del locale Comando  Stazione hanno tratto in arresto,  nella flagranza del reato in appropriazione indebita, DIANA Gaetano, cl. 91, (figlio di DIANA Elio, esponente di spicco del clan dei casalesi-fazione schiavone) e SARRACINO Raffaele, cl. 93, entrambi del luogo. I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di DIANA Elio, sita in Casal di Principe (Ce) alla via circumvallazione 179, confiscata con provvedimento del Tribunale Di Santa Maria Capua Vetere, divenuto irrevocabile in data 11.01.2013, oggetto di sgombero in data 28.06.2017, sorprendendo i due mentre erano intenti a smontare, mediante l’utilizzo di un flex, una ringhiera posta in prossimità dell’ingresso dell’abitazione. I Carabinieri hanno poi accertato che gli arrestati avevano già provveduto a smontare e a riporre nel cortile dell’abitazione per il successivo trasporto anche 4  ringhiere, una pompa sommersa, 26 lampadari, 14  termosifoni, 2 termoconvettori, 2  motori elettrici per cancelli e 6  lampioncini da giardino. Gli arrestati in quella circostanza sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni in attesa di rito direttissimo che si è celebrato nella giornata di ieri 22.07.2017. Il DIANA Gaetano è stato condannato a sei mesi con pena sospesa, mentre il Sarracino è stato assolto.
 
 

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