Attività Carabinieri Caserta

Nel primo pomeriggio odierno, in Trentola Ducenta (Ce), i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di tentato omicidio e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo MIGLIACCIO Carmela, cl. 59, di San Marcellino, coniugata. La donna alle precedenti ore 11:30 circa odierne, in Piazza Municipio di San Marcellino, all’ingresso di un bar,  ha esploso sei colpi di pistola, revolver cl. 38 special, contro il marito FAVAROLO Antonio, cl. 64, imprenditore operante nel settore delle onoranze funebri, cinque dei quali lo hanno raggiunto al torace. L’uomo ricoverato all’ospedale di Aversa (Ce) ed operato, non versa in pericolo di vita.
L’evento potrebbe essere ricondotto a dissidi da tempo intercorrenti tra i due coniugi, relativi a questioni coniugali ed alla gestione di attività di onoranze funebri in San Marcellino in quanto  sussiste una situazione di concorrenza in ambito familiare, poiche’ la suddetta Migliaccio, che da alcune settimane ha lasciato l’abitazione coniugale, coaudiuva il figlio, nato da una precedente relazione, nella gestione di un’agenzia concorrente a quella del marito che, invece  conduce con suo figlio. L’arma, con matricola abrasa, è stata rinvenuta e sequestrata dai carabinieri sul luogo del tentato omicidio La donna è stata associata presso la casa circondariale femminile di Pozzuoli (Na).
 
I carabinieri del Comando Stazione di Villa Literno, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Napoli Nord, su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto agli arresti domiciliari DIANA Raffaele, cl. 64, del posto. L’uomo, secondo l’accusa, si sarebbe reso responsabile, in più occasioni, del reato di “maltrattamenti contro familiari o conviventi” ai danni della 45enne coniuge, legalmente separata. L’ordinanza è stata emessa a seguito della denuncia presentata dalla vittima, nel settembre di quest’anno, presso il Comando Stazione Carabinieri di Villa Literno, a seguito dell’ennesimo episodio di maltrattamenti. Al DIANA Raffaele, gli stessi militari dell’Arma, il 2 luglio scorso gli avevano notificato anche la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord.
L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
 
I carabinieri dell’aliquota Radiomobile del Comando Compagnia di Casal di Principe hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di  “combustione illecita di rifiuti”, un 45enne ed una 42enne del posto. I due sono stati sorpresi e bloccati immediatamente dopo aver appiccato tre incendi in un terreno di loro proprietà, ubicato in via circumvallazione. La combustione, che ha coinvolto anche rifiuti speciali di varia tipologia, è stata domata dai vigili del Fuoco di Aversa intervenuti su richiesta dei militari dell’Arma. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa del rito direttissimo.

Nel corso della nottata del 13 settembre, in Maddaloni, i Carabinieri del locale comando Compagnia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di ZAMPELLA Antonio, ci. 70, pregiudicato del posto. Il 45enne è ritenuto gravemente indiziato del reato di porto abusivo di armi e tentato omicidio commesso, unitamente al figlio classe '93, ai danni di CORRERÀ Francesco, ci. 59, anch'egli di Maddaloni, condannato, nell'anno 2012, a 17 anni di reclusione per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, in atto sottoposto agli arresti domiciliari. CORRERÀ Francesco, alle ore 19.00 del 12 settembre 2015, mentre stazionava sulla pubblica via, nei pressi della propria abitazione sita in via feudo all'interno di un complesso di edilizia popolare (regolarmente autorizzato dall'A.G. ad usufruire di tale beneficio dalle 19:00 alle 20:00), è stato attinto all'addome, al gomito e alla gamba dx da 3 colpi d'arma da fuco. La vittima, che nell'immediatezza dei fatti è stata trasportata presso l'ospedale civile di Maddaloni e sottoposta a intervento chirurgico d'urgenza è tuttora ricoverata nel reparto di rianimazione. Le tempestive investigazioni condotte mediante accurato sopralluogo sulla scena del crimine nonché attraverso l'escussione di diversi testimoni, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell'evento e di individuare gli autori del reato. Le ulteriori indagini finalizzate alla cattura del complice, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno consentito di eseguire nel corso della nottata del 14 in Sant'Ilario d'Enza (RE), con l'ausilio del personale della Compagnia Carabinieri di Reggio Emilia, un provvedimento di fermo di indiziato di delitto del PM nei confronti di Zampella Alessandro ci. 1993, in quanto ritenuto gravemente indiziato dei reati di porto abusivo di armi e di tentato omicidio in concorso con il padre. Il giovane, infatti, avrebbe partecipato attivamente all'evento delittuoso, fornendo nell'occasione l'arma al padre per poi darsi a fuga e raggiungere la citata località al fine di sottrarsi alla cattura. Quest'ultimo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Reggio Emilia. Sono ancora in corso le indagini dirette al recupero dell'arma utilizzata e all'attribuzione di un movente all'efferato delitto.

In Pignataro Maggiore (CE), via ss 6 “Casilina”, all’altezza del km. 190,00, nell’ambito di predisposto servizio preventivo finalizzato ad infrenare la commissione dei reati predatori, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua,  mentre effettuava un posto di controllo, notava il sopraggiungere un autovettura sospetta con due persone a bordo che, calzavano guanti e cappellino. I militari dell’Arma, intimavano l’alt ma, il conducente del mezzo, senza fermarsi, si dava alla fuga. Immediatamente i Carabinieri procedevano all’inseguimento allo scopo di raggiungere e fermare i fuggitivi ma questi, percorse poche centinaia di metri, abbandonavano il loro veicolo e si dileguavano a piedi nelle campagne circostanti, facendo perdere le loro tracce. L’autovettura recuperata è risultata provento di furto perpetrato la decorsa notte in Barisciano (AQ). Il mezzo sarà restituito al legittimo proprietario. Sono tutt’ora in corso ulteriori indagini volte all’identificazione dei fuggitivi.

Alle ore 11.30 odierne in San Marcellino (CE), piazza Municipio, all’interno di un Bar, una donna ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del marito ferendolo all’addome ed al torace. L’uomo è stato immediatamente trasportato presso l’Ospedale Civile di Aversa dove è stato ricoverato non in pericolo di vita. I Carabinieri, accorsi sul posto hanno bloccato la donna e recuperato l’arma del delitto, un revolver con matricola abrasa. Sono al momento in corso, da parte dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, i rilievi del caso e le ulteriori indagini volte alla ricostruzione della dinamica e del movente dell’azione delittuosa.

In area Domitia, nell’ultimo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Mondragone (CE), nell’ambito di mirati servizi volti a contrastare l’illegalità diffusa hanno conseguito i risultati di seguito indicati. In Castel Volturno Pinetamare (CE), hanno proceduto all’arresto di Galiero Raimondo, cl. 1962, del luogo, proprietario di una caffetteria, responsabile di furto aggravato. Nella circostanza, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone, unitamente a personale tecnico della società “Enel”, hanno accertato che l’uomo aveva manomesso l’impianto elettrico collegandosi alla rete pubblica per alimentare abusivamente il proprio esercizio commerciale. L’arrestato, pertanto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. A seguire, sempre a Castel Volturno, i militari dell’Arma hanno sorpreso ed arrestato per evasione, Improta Sergio, cl. 1968, del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari. Nella circostanza, l’uomo è stato bloccato  fuori dal proprio domicilio senza giustificato motivo. Nel corso del medesimo servizio i Carabinieri della stazione di Mondragone hanno proceduto al deferimento, in stato di libertà, di  7 persone responsabili, rispettivamente, di istigazione alla corruzione e guida senza patente, rifiuto di sottoposizione ad accertamento tasso alcolemico, guida in stato di ebrezza e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Analoghi deferimenti sono stati effettuati dai Carabinieri della stazione di Castel Volturno che hanno proceduto nei confronti di  6 persone resesi responsabili, rispettivamente, di detenzione di sostanze stupefacenti, contrabbando di TLE, divieto di ritorno nel comune di Castel Volturno e guida in stato di ebrezza alcolica. In fine sono state segnalate alla competente autorità amministrativa 4 persone trovate in possesso di sostanza stupefacente. Sono state elevate in totale 12 sanzioni amministrative per mancata copertura assicurativa e sottoposto a sequestro relativi veicoli.

In San Marcellino (CE), corso Europa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa, unitamente a quelli della Compagnia di Casoria (NA) hanno rintracciato ed arrestato Belardo Carmine, cl. 1981, residente a Caivano (NA), destinatario di un ordine di sospensione provvisoria dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con conseguente carcerazione, emesso dal Tribunale di Nola (NA). L’uomo è stato individuato all’interno dell’abitazione della sorella, contestualmente deferita all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché sorpresa in possesso di 11 (undici) grammi di “marijuana” e di materiale per il confezionamento delle dosi. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
 

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