Il Gal Golfo di Castellammare è protagonista all’Expo di Milano per conto della Regione Sicilia

Il Gruppo di Azione Locale Golfo di Castellammare, il più giovane tra i Gal della Sicilia, che si estende sulla costa meridionale e occidentale del Golfo di Castellammare, comprende i Comuni di: Alcamo, Balestrate, Borgetto, Cinisi, Partinico, Terrasini, Trappeto. Tra i suoi scopi ha il compito di attuare il Piano di Sviluppo Locale, finanziato dalla Regione nell´ambito del PSR Sicilia 2007/2013. In particolare il Gal è stato coinvolto dal 25 al 31 maggio nell’organizzazione degli eventi realizzati dalla Regione siciliana per l’Expo Milano “Cluster della Biodiversità Mediterranea”. In programma show cooking a cura di Luisa Navarra, Vito Sorrentino, Giuseppe Costa (chef stellato), il pasticciere che si è opposto alla mafia, Santi Palazzolo, Chiara Ferrarella, Ignazio Bonura, Giuseppe Russo che elaboreranno per gli ospiti piatti simbolo del GAL Golfo di Castellammare. Nel corso delle giornate ci sarà la presentazione del volume “I colori del Golfo”. Viaggio fotografico alla scoperta della bellezza rurale dei territori del Golfo di Castellammare”, curato da Andrea Ferrarella e Gianni Toia, nonchè spettacoli di controdanza, “il gioco dell’oca”, il laboratorio sul miele, mostra di gioielli dal tema “La bellezza salverà il mondo” e l’aperitivo con pane nero di Sicilia ed olio extra vergine di oliva a cura di Luigi Amato. Tre sono le linee d´intervento che persegue il Gruppo di Azione Locale Golfo di Castellammare, presieduto da Piero Puccio: mettere a sistema e promuovere l´offerta rurale in chiave turistica; far partecipare all´economia turistica tutto il territorio, avvalendosi della realizzazione di piccole infrastrutture e d´itinerari idonei a sviluppare una domanda di turismo rurale e sostenere le imprese agricole. Il Gal, che ha la sua sede operativa ad Alcamo, è proiettato alla valorizzazione delle emergenze naturalistiche, storico-culturali e architettoniche, alla crescita di adeguati canali di commercializzazione dei prodotti locali ed alla promozione delle produzioni tipiche, in una logica di gestione integrata del territorio tesa a far crescere le zone interne. «Puntiamo a far conoscere il volto migliore dell’Europa, un’Europa che investe. «La nostra mission – afferma il Presidente Pietro Puccio – vuole puntare su tre aspetti: enogastronomia, turismo rurale e conservazione del paesaggio, migliorando la qualità della vita in queste aree dove abbiamo avviato una fase di ascolto che coinvolge soprattutto le scuole al fine di creare una nuova classe dirigente». Le opere finanziate dall’ente sono state molteplici in tutti e sette i comuni, dai mercati del contadino, alla riqualificazione dei Bevai di monte e di valle con il rifacimento dei muretti a secco dell’area esterna del Santuario della Madonna del Furi di Cinisi, alla Cuba delle rose di Alcamo, per arrivare alla ricostruzione della chiesa di San Cataldo a cavallo tra i territori di Trappeto e Terrasini ed ai restauri dei ponti della Madonna del Ponte di Partinico. Nella prossima programmazione dei Fondi europei si profila la possibilità che i Gal non siano più monofondo ma plurifondo, potendosi così occupare di tutto con una evidente dotazione finanziaria che permetterà di ampliare la progettualità.  Intanto il Gal con l’Associazione Terra Damare, ha realizzato il progetto “Country Side Tour (www.countrysydetour.it) – Valorizzazione e Promozione dei Territori Rurali dei Comuni di Altavilla Milicia e Capaci della Provincia di Palermo”. Il programma rientra nelle direttive del Piano di Sviluppo Regionale Sicilia 2007-2013 in relazione agli incentivi per i servizi per la fruizione di itinerari turistici. «L’intervento, frutto di una sinergia tra i due enti – ha detto il presidente di Terra Damare, Anna Maria Ulisse – ha come finalità principale la promozione territtoriale dei paesi di Altavilla Milicia, che domina la stupenda costa e Capaci, attraverso la creazione di itinerari turistici che associno la tradizione e la qualità dei prodotti tipici ai luoghi di produzione e alle attrattive naturali e storico-culturali del territorio di grande interesse paesaggistico, religioso ed artistico». Per Luigi Amato, responsabile del monitoraggio del Gal Golfo di Castellammare (www.galgolfodicastellammare.it), le due località Altavilla Milicia e Capaci, che sono rimaste fuori dal Gal e dal programma “Leader”,  hanno tutte le carte in regola per presentarsi ad una clientela esigente amante del mare, dei prodotti enogastronomici locali e della pesca grazie ad una storia comune che le vede entrambe nel Seicento feudi della famiglia bolognese Beccadelli. «Primario obiettivo del protocollo d’intesa tra il Gal e l’Associazione Terra Damare – ha affermato Amato – è di dare forte impulso all’economia dei due territori. Da non dimenticare che Capaci, città d’arte, la cui identità risale agli inizi del Cinquecento, ma il cui centro abitato si sviluppa lungo un asse stradale molto antico, che risale all’epoca romana, è tristemente nota per l’attentato del 1992 nel quale persero la vita il giudice antimafia Giovanni Falcone e la sua scorta.

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