Attività Carabinieri Caserta
I Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno dato esecuzione ad Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa da ufficio G.I.P. della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di DE LUCA Francesco cl. 70 del posto, ritenuto responsabile di usura e tentata estorsione aggravata in concorso. Il provvedimento restrittivo è scaturito dalla concordanza dell’ A.G. con le risultanze investigative prodotte da militari dell’Arma che hanno accertato come il 44enne, a fronte di più prestiti di denaro elargiti a tre diverse vittime (due donne ed un uomo), aveva loro applicato interessi usurai al tasso del 20% mensili, pari al 240 % annui.
In un caso, il DE LUCA, aveva anche minacciato di ritorsioni una delle vittime nel tentativo di costringerla a corrispondere, oltre alla somma capitale di 3.500 € già restituita, una ulteriore somma di 5.500 € a titolo di interessi usurai. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale Santa Maria Capua Vetere
I Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Guido CANTILE e dei suoi due figli Pasquale e Luigiantonio, proprietari del caseificio CANTILE s.r.l., ritenuti responsabili della violazione delle prescrizioni loro imposte dalla misura degli arresti domiciliari.
Gli approfondimenti investigativi, effettuati dai Carabinieri in seguito all’esecuzione del provvedimento giudiziario del 12 maggio scorso, operazione che portò all’arresto di 12 persone ed al sequestro dell’intero caseificio e dei punti vendita dislocati sulle province di Caserta e Napoli, hanno consentito di appurare che i 3 indagati, nonostante i divieti loro imposti dal regime degli arresti domiciliari, hanno tentato reiteratamente – mediante comunicazioni telefoniche verso i propri dipendenti o raggiungendo personalmente i punti vendita, approfittando di permessi rilasciati dal Tribunale per motivi sanitari – di intromettersi nella gestione della società già sequestrata ed attualmente in amministrazione giudiziaria, con lo scopo di mantenere il controllo dell’attività aziendale di famiglia.
Alle predette inosservanze si aggiungeva, altresì, l’ulteriore manovra di intromissione nelle dinamiche aziendali messa in atto da Luigiantonio Cantile il quale, cercando la complicità di qualche dipendente, aveva messo in atto il tentativo di creare un accesso remoto per introdursi nel sistema telematico aziendale ed accedere pertanto ad informazioni riservate appartenenti all’azienda non più sotto la loro gestione. I tre arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
In Mondragone località Pescopagano i carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di due cittadini rumeni Agradinarita Catalin Stefan cl.1991 e Didu Nicolae cl.1988. Nella circostanza i predetti, entrambi sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, per ricettazione, venivano sorpresi mentre facevano rientro presso la propria abitazione, privi di qualsivoglia autorizzazione. Gli stessi, sono stati sottoposti nuovamente alla citata misura in attesa della celebrazione del rito direttissimo.