Maurizio Fusco ammette le accuse della DDA di Napoli

Maurizio Fusco, nel carcere di Prato dove è detenuto, ha risposto alle domande del Sostituto Procuratore dell’Antimafia affermando di aver procacciato voti chiesti da Antonio Scialdone, attualmente agli arresti domiciliari, per la sorella Giovanna Lina candidata alla campagna elettorale per le elezioni amministrative comunali di Vitulazio (CE) del giugno 2009, risultata poi vincitrice prima eletta, iscritta nella lista "Vivi Vitulazio" che vide eletto, per soli cinque voti, il proprio candidato sindaco, dott. Achille Cuccari.
Il Fusco, ritenuto dagli inquirenti “ras” dei casalesi tra Bellona, Vitulazio e Pastorano, ha ammesso di aver ricevuto in cambio un posto di lavoro per il fratello alla Ecological Service ed uno per la moglie in un istituto di vigilanza non armata. Queste affermazioni confermano l’impianto accusatorio dei Pubblici Ministeri della DDA di Napoli dando ragione anche alla professionalità del Dott. Crescenzo Iannarella, Comandante la Stazione Carabinieri di Vitulazio, che ha svolto con meticolosità, accurate indagini sul territorio

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