Intitolata la piazza a Falcone e Borsellino

Ieri si è tenuta un’importante iniziativa che ha visto giungere a San Potito Ultra (Av) la “Fiaccola della  Memoria”, partita il 23 maggio dal Giardino della  Memoria di Capaci (Pa), e che attraverserà tutta l’Italia per raggiungere Mestre (Ve) il 21 ottobre prossimo. Il tutto è avvenuto nel corso dell’importante manifestazione “Il Percorso della Memoria”, organizzata dall’Amministrazione Comunale di San Potito Ultra (AV), dal Coisp, dal Museo del Lavoro e dall’Associazione Culturale Uscita di Sicurezza, che ha avuto inizio alle ore 09.45, ed è sfociata nell’intitolazione di una piazza, sita all’interno del Parco Primo Maggio, ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai componenti delle rispettive scorte ed a tutti i Martiri della lotta alla criminalità, con anche il posizionamento della scultura “Io non ho paura”, del Maestro Fernando Masi, dedicata ai due magistrati. All’evento hanno partecipato numerose personalità civili, istituzionali ed ecclesiastiche nonché i familiari delle Vittime del Dovere di tutte le Forze Armate e Forze di Polizia della provincia. Lo stesso ha avuto inizio alle 9.45 quando i podisti impegnati si sono radunati in Via Fiumitello di Atripalda, da dove è partita la “Fiaccolata della Memoria” e che ha attraversato numerose strade fino a giungere al Parco Primo Maggio dove siamo stati spettatori del momento forse più suggestivo: l’accensione del “Braciere della Legalità”, al termine della quale ha avuto inizio il convegno “Mafia e Legalità”. Ad un evento di tale portata non poteva mancare il Sindacato di Polizia Coisp, che è intervenuto con una folta delegazione di tutta la regione guidata dal Segretario Generale Regionale Giuseppe Raimondi. Luigi De Prizio, Segretario Generale Provinciale di Avellino, artefice dell’organizzazione dell’evento, ha dichiarato: ” E’ stato un onore ricevere tante autorità per lo straordinario evento, in particolare ringrazio Franco Maccari che con la sua presenza ha dimostrato la vicinanza della segreteria nazionale con le strutture periferiche e le autorità locali,questore, sindaco, prefetto nonché le autorità militari ed ecclesiastiche”. Giuseppe Raimondi, leader regionale campano del Coisp, intervenuto sull’argomento, ha così commentato: “In questo momento storico-politico di grave crisi mondiale si assiste ad una eclissi della legalità e parlare della stessa diventa un’esigenza fondamentale della vita sociale per promuovere il pieno sviluppo delle persone e la costruzione del bene comune. E’ un evento, questo, straordinario, a memoria di grandi uomini che hanno dimostrato in ogni occasione il senso della legalità, e lo hanno pagato a duro prezzo. Seminare giustizia per poter raccogliere legalità!!!!” – ha continuato Raimondi – è questo, secondo noi, il motto per descrivere ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento, cioè investire le seppur poche risorse poste a disposizione per garantire sicurezza e giustizia, in modo da poter poi raccogliere legalità! Bisogna essere portatori sani di legalità e a volte anche mettendo a repentaglio la propria vita, ed è proprio così che giorno dopo  giorno gli uomini e le donne della Polizia di Stato svolgono il proprio lavoro pur consapevoli che ogni giorno potrebbe essere l’ultimo, così come hanno fatto i colleghi della scorta di Falcone e Borsellino.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp ha dichiarato: “Per poter ottenere risultati soddisfacenti , occorre che ogni Istituzione faccia il proprio dovere, senza che l’intero onere della sicurezza e legalità sia riversato  sulle donne e gli uomini della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza in generale. I giudici Falcone e Borsellino ed i loro angeli custodi siano l’esempio di connubio tra forze dell’ordine , magistratura, istituzioni politiche e cittadini, perché solo remando tutti nella stessa direzione si potranno raggiungere gli scopi prefissati. Ho potuto constatare che al convegno  fossero presenti anche personalità di diversi settori del vivere civile,  segno questo che per garantire la legalità vi sia bisogno di tutte le parti sociali. Il sindacato che rappresento – ha concluso il leader nazionale del Coisp – garantirà il massimo impegno affinchè il Governo non trascuri la sicurezza dei cittadini che è alla base della legalità, con ulteriori tagli che purtroppo hanno messo in ginocchio l’intero comparto sicurezza”.

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