La ditta SO.GE.ED si è aggiudicata l’appalto da 112.000 euro

Con determina del Settore dell’Area Tecnica – LL.PP. e N.U. nr. 01 del 2013, è stato aggiudicato l’appalto mediante procedura aperta dei lavori di “Sistemazione rete idrica e fognaria di Via Barecchia e Via Ciaramella”. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata la ditta SO.GE.ED. s.r.l., con sede in P.zza della Resistenza a Santa Maria Capua Vetere, che ha offerto un ribasso percentuale pari al 35,462% sull’importo a base d’asta si è aggiudicata la gara d’appalto per i lavori di sistemazione della rete idrica e fognaria di Via Barecchia e Via Ciaramella, bandita dal Sindaco Gabriele Cicala, al secondo posto si è classificata la società Strade s.a.s. di Puorto Francesco con sede in Via Grande V a Castel Volturno, che ha offerto un ribasso pari al 35,455%, espresso in percentuale sull’importo a base di gara;. Il costo complessivo delle opera è di circa 112.000 euro, di cui 625 euro per gli oneri di sicurezza e non sono soggetti a ribassi. Il tempo utile per ultimare i lavori compresi nell’appalto è pari a 120 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Alla gara, che è stata valutata dalla Commissione di Gara costituita nelle persone di: 1) Arch. Maurizio Cante Responsabile Area LL.PP. Presidente; 2) Dott. Giuseppe Castiello, Responsabile Area Vigilanza Componente; 3) Geom. Angelo Amoroso, Ufficio Area LL.PP. Componente e dal Segretario della commissione Sig. Mario Pascariello, hanno partecipato ben 75 ditte provenienti dalle provincie di Caserta, Napoli e Avellino. L’Amministrazione, per scongiurare pericolose infiltrazioni di ditte o soggetti vicini ai clan camorristici, nel bando ha inserito alcune clausole che i soggetti partecipanti alla gara, in forma singola o comunque associati nonché le ditte ausiliarie, si obbligano, sin dalla presentazione della domanda di partecipazione alla gara, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a rispettare e far rispettare: al fine di tutelare l’integrità e la legalità in fase di realizzazione dei lavori, ed evitare l’instaurazione e la prosecuzione di rapporti contrattuali con soggetti affidatari che possano soggiacere a infiltrazioni e pressioni illecite di soggetti estranei al rapporto di appalto o di concessione, nonché al fine di agevolare i soggetti aggiudicatari nella denunzia di fatti tendenti ad alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, consistenti in particolare in atti intimidatori o estorsivi perpetrati ai loro danni o ai danni dei soggetti subappaltatori; qualora nel corso dell’esecuzione dell’appalto, l’amministrazione aggiudicatrice, anche mediante gli uffici del responsabile del procedimento e della direzione dei lavori, ravvisi, sulla base di concreti elementi di fatto, la presenza di pressioni illecite e plurime ad opera di soggetti estranei al rapporto di appalto, tendenti a condizionare o alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, rappresenta la situazione, senza indugio e riservatamente, al Prefetto competente per territorio, affinché si effettuino le opportune indagini, tese a verificare la presenza di infiltrazioni o pressioni nei confronti dell’affidatario o di alcuno dei subappaltatori. La presente clausola prevede, ai sensi dell’art. 51, comma 4, della l.r. n. 3/07, l’obbligo dei soggetti aggiudicatari di segnalare ogni fatto tendente ad alterare la corretta e legale esecuzione delle prestazioni, come elemento essenziale del contratto; in caso di atto interdittivo ad opera del Prefetto, avente ad oggetto l’appalto in corso di esecuzione, il responsabile del procedimento propone alla stazione appaltante i provvedimenti consequenziali di competenza e, se del caso, avvia la procedura di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 136 e ss. del Codice ovvero di revoca dell’autorizzazione di cui all’art. 118 del Codice. tutti gli incassi e i pagamenti superiori a 3.000 euro, relativi al contratto in essere, o allo stesso connessi, ivi compresi il reperimento, effettuato in Italia e all'estero, delle necessarie risorse finanziarie ed il loro successivo rimborso, da effettuarsi anche per il tramite di terzi, avvengono tramite bonifico bancario o assegno circolare. È ovvio che la mancata adesione, da parte dell’offerente e dell’eventuale ditta ausiliaria, alle suddette clausole ne comporterà la esclusione dalla procedura di gara.

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