Rifiuti: avvenire, Campania avvelenata nel silenzio dei media
Agi – "Nei 196 comuni delle due province di Napoli e Caserta – scrive Avvenire – lo studio della Protezione civile rileva numerose associazioni statisticamente significative fra salute e rifiuti: trend di rischio in aumento al passaggio da una delle cinque classi di rischio a quella superiore sono stati osservati per mortalità generale (aumento medio del 2 per cento per uomini e donne); tutti i tumori (aumento dell'1 per cento, uomini e donne); tumore del polmone (aumento del 2 per cento, uomini); tumore del fegato (aumento 4 per cento uomini, 7 per cento donne); tumore dello stomaco (5 per cento uomini); malformazioni del sistema nervoso (trend 8 per cento) e dell'apparato uro-genitale (14 per cento)". "I trend osservati – afferma il report pubblicato da Avvenire – si traducono in differenze marcate di rischio se si confrontano i comuni più a rischio con quelli poco o niente esposti: ad esempio la mortalità generale nei primi e' 9 per cento in eccesso rispetto ai secondi per gli uomini e 12 per cento per le donne". In un'intervista che completa il dossier, Antonio Marfella, tossicologo dell'Istituto Pascale, conferma che nella sola provincia di Napoli, i tumori siano in numero tre volte maggiore rispetto alla media nazionale. "Più drammatico – rileva – il dato di Caserta: la più giovane provincia d'Italia che in quanto tale dovrebbe essere anche la più sana, mentre riporta un aumento dei tumori sei volte la media".