Ritorna la “Gatta Cenerentola” con un cast di… “pazzi per il teatro” – Mostra D’Oltremare

Un cast e un’orchestra di circa 100 persone tra medici, infermieri, operatori sanitari, pazienti e volontari  – coordinati dal Centro di Salute Mentale di Puglianello – riportano a Napoli “La Gatta Cenerentola”. Un evento eccezionale, un “unicum” nella storia della “Gatta” grazie alla generosità del suo autore, il maestro Roberto De Simone, che per gentile concessione ne ha consentito la messinscena. Nella prestigiosa cornice del teatro Mediterraneo alla Mostra D’Oltremare, il pubblico potrà assistere, così, il 20 dicembre a una sorta di “miracolo” teatrale e terapeutico che a distanza di quasi 40 anni dal debutto della “Gatta” avvolge questa iniziativa di un valore particolare.
Molti ricorderanno, infatti, che gran parte delle prove della straordinaria favola in musica avvennero presso il manicomio Leonardo Bianchi che già aveva cominciato ad aprire le sue porte ai “matti” grazie alla riforma di Franco Basaglia. La presenza della compagnia di De Simone in una struttura per tanti anni chiusa e totalizzante come il Bianchi diede, così, a quest’opera, un ulteriore valore simbolico, sociale e culturale. Valore riproposto oggi che i “reclusi” di ieri sono diventati i protagonisti di una favola per loro divenuta realtà, grazie non solo alla moderna psichiatria introdotta dalla riforma basagliana, ma anche alle intrinseche qualità artistiche della “Gatta”: contrariamente, infatti, ai pregiudizi che avvolgono questa malattia, le persone affette da disagio mentale non sono insensibili al richiamo dell’arte, della musica, del teatro e di ogni forma espressiva dotata di validità artistica sfruttata come richiamo e strumento terapeutico.
E la messa in scena di questa “Gatta Cenerentola” lo dimostra: perché i pazienti–attori hanno trovato a tal punto nella “Gatta” uno spazio espressivo significativo e importante, da rivelare anche insospettabili doti di “mattatori”. Doti che Antonello Santagata, medico del lavoro e regista dello spettacolo, e Bruno Capuano, infermiere e musico-terapeuta, hanno saputo valorizzare trasformando il Centro di salute Mentale di Puglianello – diretto dallo psichiatra Maurizio Volpe, responsabile del progetto – in laboratorio teatrale nel quale, per mesi, hanno lavorato allo spettacolo volontari, pazienti e operatori dell’intero Dipartimento di Salute Mentale del Sannio diretto dal dottore Lucio Luciano.
Quanto al debutto a Napoli, è stata Pina Tommasielli, assessore alle pari opportunità del Comune nonché medico, a patrocinare l’iniziativa, perché: “Ne condivido gli obiettivi – ha dichiarato – Al di là del riconosciuto valore artistico dell’opera di De Simone, infatti, è interessante questo esperimento terapeutico perché rappresenta una modalità scientificamente valida per la riabilitazione dei soggetti psichiatrici e nel contempo ne rende la gestione sanitaria sostenibile per il servizio sanitario nazionale”. Il 16 dicembre, dunque, è programmata alle 12 presso il Comune di Napoli la Conferenza stampa di presentazione dello spettacolo che si terrà il 20 dicembre al Teatro Mediterraneo nell’ambito della rassegna di eventi natalizi promossi dal Comune “Natale a Napoli”.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
info: info@tabularasaeventi.net
comunicazione: raffaella vitelli www.tabularasaeventi.net
www.tuttipazzixilteatro.it

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